‘Non possiamo permetterceli’: le persone vi rinunciano perché costano troppo. Ecco come ridurre le spese per mantenere gli animali domestici in futuro.
E’ una triste realtà: con le spese che goni giorno si devono affrontare, in molti credono di non poter aggravare il bilancio familiare accogliendo in casa animali domestici, con i loro bisogni e le spese che comportano. Ma sarà anche così il nostro futuro? In realtà no, perché potremmo cambiarlo seguendo alcuni pratici consigli su come ridurre le spese per mantenere gli animali domestici. La risposta arriva dall’America e da un’analisi della popolazione locale sul futuro di padroni e Pets.
In base a una recente ricerca condotta dall’Osservatorio Unipol, si è stilato un rapporto preciso che indica oltre la metà degli italiani come padroni di un animale domestico (il 56%) e in particolare cani e gatti su tutti. Tra spese di mantenimento, accessori e sanitarie si arriva a un totale di circa 1000euro all’anno. Escluse le spese dal veterinario e altri interventi (ahimè) non previsti ma talvolta necessari per la sopravvivenza stessa dell’animale, la spesa per un cane o un gatto si aggira intorno ai 69 euro mensili, ai 65 euro invece per gli altri animali domestici.
Più che il soddisfacimento di tutte le loro esigenze alimentari, è la parte sanitaria quella più costosa e che comprende: calendario delle vaccinazioni, visite ed interventi; inoltre c’è da considerare il fattore ‘tempo da dedicare loro’, e per fortuna è più della metà (il 54%) la percentuale di coloro che trascorrono insieme al proprio animale domestico almeno 3 ore al giorno. Sebbene, dai alla mano, pare che la generazione Z dovrà rinunciare agli animali, sono ancora tanti i padroni di animali domestici in Italia o che ne desiderano uno.
La situazione oltreoceano sembra ancora più allarmante di quella nostrana: ben il 12 % di coloro che vorrebbero adottare un animale domestico desistono perché non possono permetterselo. Adducono a questa scelta diverse motivazioni, in primis il costo del cibo umido, per il quale devono essere disposti a spendere circa 60 dollari a settimana, senza contare gli aumenti che ci sono stati su tutti i prodotti e accessori che riguardano il mondo animale.
Uno dei primi consigli da parte di un esperto del settore commerciale di cibo per animali consiglia di non acquistare mai piccole buste al supermercato di mangime perché, sebbene più comode e facili da trasportare, in realtà sono quasi sempre molto poco convenienti rispetto all’acquisto di grosse quantità e formati extra-large.
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Come per le spese di emergenza, che possono riguardare tutti i membri della famiglia, anche per gli animali domestici è consigliabile avere un fondo economico da cui attingere per spese mediche non previste. Di sicuro in America le cliniche sono molto costose e i servizi sono di sicuro eccellenti ma poco economici: anche per questo la maggior parte dei potenziali padroni rinuncia al suo Pet, perché non può assicurargli una buona protezione sanitaria.
In alternativa a mettere da parte dei soldi per le spese mediche del nostro animale domestico, è consigliabile richiedere un’assicurazione per i nostri amici a quattro zampe o richiedere il Bonus animali domestici 2024. Infine un altro problema è rappresentato dalle spese di chi decide di affidare il proprio animale domestico a strutture specializzate, durante un periodo di vacanza o comunque di assenza. Se il viaggio è di piacere e, considerate le numerose strutture Pet Friendly, perché non portarli con noi?
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