Animali laboriosi: chi sono gli 8 gran lavoratori in natura

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By Santa

Curiosita

Dalle api al pinguino imperatore, dalle formiche all’uccello giardiniere… forse alcuni di questi animali laboriosi hanno lavorato più di te oggi.

Animali laboriosi in natura
Animali laboriosi in natura (Foto Adobe Stock)

Se stai pensando d’aver avuto la giornata più pesante del mondo a lavoro forse dovresti continuare a leggere questo articolo. Sì perché in natura, in giro per il pianeta, c’è qualcuno che ha lavorato sicuramente più di te. Stiamo parlando degli animali laboriosi, non quelli che aiutano l’uomo in vari lavori (per therapy, cani bagnino o da salvataggio in montagna, animali da soma), ma animali attivi allo stato selvatico. Vediamo chi sono e cosa fanno questi stacanovisti della natura.

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Dalle api al castoro: 8 animali laboriosi

papà in natura
Il pinguino (Foto Pixabay)

Api: l’elenco non può non iniziare da loro, le api. Ogni alveare è una piccola azienda in cui ognuno ha il proprio lavoro da svolgere. Alcune raccolgono polline e nettare, altre producono miele e mantengono l’alveare a una certa temperatura mentre l’ape regina ha talmente tanto da fare che è considerata “la madre” di tutte le api. Nessun giorno libero per loro, nessun weekend al mare e nemmeno vacanze in estate.

Termiti: rosicchiano il legno vecchio trasformandolo in terreno fertile. Come nel caso delle api anche all’interno delle enormi colonie le termiti sono divisi in gruppi e ognuno ha il proprio lavoro. La regina delle termiti dà alla luce tutta la prole, le termiti operaie raccolgono cibo, si prendono cura della prole, costruiscono il nido e trasformano la cellulosa, cibo di cui si nutrono tutte le altre termiti.

Lombrichi: trascorrono tutta la vita a costruire tunnel nel suolo; questi tunnel aiutano ad arricchire il suolo con aria ed acqua inoltre forniscono alle piante minerali sotto forma di sostanze nutritive.

Pinguini imperatore: è un papà premuroso e protettivo. Per due mesi non mangia nulla! Motivo? Dopo aver deposto le uova le femmine intraprendono un viaggio di circa due mesi in mare per cacciare cibo mentre i papà tengono le uova al caldo e in equilibrio sui piedi proteggendole con una piega della pelle, conosciuta come “marsupio della covata”. In tutto questo periodo i maschi di pinguino imperatore non mangiano nulla e resistono al gelo dell’Antartide. Abbandonano le uova e vanno in cerca di cibo solo al ritorno della mamma.

Labridi: 500 specie di pesci colorati con un compito tanto preciso quanto faticoso. Ripuliscono dai parassiti accumulati le barriere coralline e a volte eliminano anche resti di pinne, bocche e code di altri animali marini.

Uccello giardiniere: il maschio, per attirare il partner, costruisce un nido con foglie, rami e bastoncini. Trascorre ore a scegliere con cura gli elementi della “nuova casa” e a posizionarli con cura. Quando arriva il momento dell’accoppiamento, le femmine valutano scrupolosamente il lavoro svolto e scelgono il nido più bello e di migliore qualità.

Castoro: questi roditori sono capaci di costruire dighe in torrenti e fiumi con l’obiettivo di erigere comode tane per la loro numerosa famiglia. Come fanno? Usano rami e tronchi che tagliano usando i loro denti affilati.

Formiche: le altre protagoniste indiscusse di questo elenco insieme alle api. Creano le loro case con quello che trovano sulla strada, lavorano per mantenerle in buone condizioni, proteggono le dimore da possibili predatori, nutrono le larve, riparano il formicaio e cercano cibo.

S.C.

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