Che capacità hanno gli animali bravi a mimetizzarsi e a rendersi praticamente indistinguibili dal poso su cui poggiano? Tutto quello che c’è da sapere.
Gli animali sono sempre una realtà molto affascinante poiché da loro ci si potrebbe aspettare davvero di tutto. Tra le caratteristiche più particolari degli esemplari viventi in natura, vi è sicuramente la capacità di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Questi animali fanno in modo che, una volta poggiatisi sulla superficie, riescano ad assumere praticamente gli stessi colori, la stessa trama e le stesse caratteristiche. Ma è una propensione naturale oppure è frutto di una capacità di adattamento e sopravvivenza? Questo è quello che scopriremo nel corso del nostro articolo sugli animali bravi a mimetizzarsi.
Perché gli animali si mimetizzano
Si parla anche di imitazione quando un animale ha la capacità di ingannare per trarne un vantaggio evolutivo, ovvero una tecnica di sopravvivenza. La differenza col camuffamento consiste nel fatto che alcune specie tentano di dissimulare la loro natura, imitando e assumendo gli aspetti esteriori di altre. Pensiamo al manto chiazzato del leopardo e alle farfalle che assomigliano alle foglie. In pratica è una forma di difesa. Secondo la teoria della selezione naturale, secondo Charles Darwin, la mimetizzazione è quindi il possedere caratteristiche tali da confondersi con l’ambiente circostante. Questa capacità può aiutare un animale a sopravvivere e le trasmetterà a tutte le generazioni successive.
Animali bravi a mimetizzarsi: quali sono
Stilando una sorta di classifica di animali bravi a mimetizzarsi potremmo scoprire anche degli esemplari nuovi, che mai avremmo pensato potessero esserci.
Camaleonte: l’animale simbolo della mimetizzazione in natura. Non a caso è l’esempio più utilizzato per spiegare ai bambini questo tipo di fenomeno.
Horned Rockdweller Dragonfly: si tratta di una libellula che, grazie ai suoi colori, si adatta perfettamente alle superfici su cui si posa.
Knobbly Crab Spider: è un ragno che vive sulla costa orientale dell’Australia. Nessuno riuscirebbe ad individuarlo, se non per dei minimi movimenti che compie. Il suo nascondiglio preferito è negli incavi delle cortecce degli alberi.
Paradoxophyla Palmata: rana originaria delle zone del Madagascar. Purtroppo per via di varie cause è a forte rischio di estinzione.
Indonesian Mimic Octopus: tipo di polpo che cambia i suoi stessi colori per nascondersi e mettersi al riparo dagli attacchi degli altri animali. Inoltre questo polpo è in grado anche di assumere colori e sembianze di altri animali marini, anche di specie completamente differenti come ad esempio serpenti e meduse. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio trasformista della natura.
Cavalletta Leaf Katydid: in natura esistono oltre 6400 specie di cavallette, ma difficilmente se ne troverà una capace di mimetizzarsi come questa.
Cuttlefish: sebbene il nome possa trarre in inganno non si tratta di un pesce bensì di un mollusco. Si tratta di uno degli invertebrati non solo più capaci di nascondersi ma anche dei più furbi tra i suoi simili.
Egyptian Nightjar: si tratta di uccelli che sono molto attivi nelle ore notturne, ma di giorno riposano posandosi sulle superfici e mimetizzandosi su di esse.
Orchid Mantis: la cosiddetta ‘mantide orchidea’ popola le umide e calde foreste pluviali dell’Indonesia. I suoi giacigli preferiti si trovano tra gli alberi di papaia.
Right Eyed Flounder: i loro occhi si trovano sul lato destro (così come suggerito dal nome) e si stendono sul fondo del mare sempre sullo stesso fianco, quello sinistro.
Pygmy Seahorse: è un cavalluccio marino che riesce perfettamente a mimetizzarsi, grazie anche alle piccole dimensioni. La sua scoperta è stata un puro caso, poiché è avvenuta durante lo studio di un corallo su cui era poggiato.
Leafy Sea Dragon: dal nome si intuisce che il legame con le foglie è piuttosto importante. Infatti questo drago del mare utilizza lunghe foglie per mimetizzarsi.
Southern Rock Agama Lizard: originario del Sudafrica, questa lucertola riesce a mimetizzarsi perfettamente sulle rocce.
Pale Trohated Three Toed Sloth: il bradipo del Sud America ha notevoli capacità di mimetizzazione con l’ambiente, sebbene la sua specie non sia famosa per questo.
Great Grey Owl: si tratta di un gufo di colore grigio, di enormi dimensioni. Ma nonostante il fisico non lo aiuti nell’intento, questo gufo riesce perfettamente a nascondersi nelle zone artiche in cui vive.
Phyllomimus: si tratta di una cavalletta piuttosto grande che, grazie al colore verde, riesce a mimetizzarsi perfettamente tra alberi, foglie ed erba.
Wolf Spider: è un ragno che si nasconde nell’ambiente. Il soprannome ‘lupo’ deriva dal fatto che usa questa tecnica per attaccare la vittima al momento giusto.
Ghost Mantis: altro tipo di mantide, questa ha il suo habitat naturale in Africa e Madagascar. Anche in questo caso la tecnica della mimetizzazione serve a catturare la preda, tendendo agguati letali.
Fantastic Leaf Tail Gecko: detto ‘geco coda di foglia’ è originario del Madagascar. Anche lui utilizza gli stessi mezzi per sfuggire a predatori aggressivi.
Stonefish: pesce pietra che non solo ha la capacità di mimetizzarsi sui fondali (rocciosi) marini ma anche di aggredire con un potente veleno chi tenta di avvicinarlo.
Dead Leaf Butterfly: il legame con la foglia sta nel suo aspetto. Infatti quando schiude e ali, somiglia proprio ad una foglia secca con le tipiche venature scure.
Mossy Leaf Tailed Gecko: con la sua ‘coda di muschio’ non solo si mimetizza col territorio ma, se si estende in tutta la sua fisicità, ricopre anche altri parti dell’area circostante. E’ originario dei territori del Madagascar e i questi luoghi trova l’ambiente ideale per mimetizzarsi con alberi, pietre e rami, ricchi appunto di muschio.
Malaysian Dead Leaf Mantis: ance in questo caso le foglie morte sono la superficie ideale sulla quale confondere i suoi contorni. Questa mantide quindi sarà molto difficile da riconoscere!
Common Baron Caterpillar: bruco tipico dell’India e Sud-Est asiatico. Costruiscono le loro case sulle piante di mango, esattamente nella parte centrale delle foglie di questo albero, in senso longitudinale.
Bat Faced Toad: rospo trovato mimetizzato tra le foglie del parco nazionale Amacayacu in Colombia.
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F.C.
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