Come mai un animale selvatico non sarà mai un animale domestico? Ecco tutte le ragioni per cui dovremmo rinunciare all’idea.
Lontani dall’idea di adottare un cane o un gatto come animale domestico? Se abbiamo pensato di prendere un animale selvatico, magari catturarlo, e portarlo a casa per allevarlo dobbiamo assolutamente distoglierci da questa malsana idea. Oltre ad essere illegale sarebbe anche estremamente pericoloso per la sua salute, e magari anche per la nostra se si tratta di un animale aggressivo e abituato a vivere in cattività. Ecco una serie di motivi che ci proibiranno di prendere un animale selvatico come animale domestico. Quindi se ci capiterà di imbatterci in uno di essi, dobbiamo assolutamente resistere alla tentazione di portarlo a casa con noi.
Gli animali selvatici sono sempre stati tali? A quanto pare no, se pensiamo al cane o al gatto che inizialmente vivevano liberi in natura e oggi sono gli animali domestici per eccellenza. Con il passare delle generazioni questi animali si sono evolute ed adattate al modo di vivere ‘imposto’ dall’uomo, quindi a rinchiudersi in casa, spesso in luoghi anche piuttosto stretti. Ma in cosa si differenziano le due categorie di animali?
La prima sostanziale differenza è di sicuro la capacità dei selvatici di adattarsi alle insidie della natura, mentre i secondi sono più abituati alle comodità della casa, al calore, al non dover andare in cerca di cibo. Vediamo quindi quali sono le principali caratteristiche dell’animale selvatico.
Al contempo quelli domestici hanno tre caratteristiche fondamentali.
Tornando al divieto riconosciuto per Legge di raccogliere animali selvatici e portarli a casa per allevarli, ci sono diversi motivi per i quali non potremmo mai scegliere di portarne uno con noi. Sebbene sia difficile resistere alla tentazione di raccogliere un uccellino, magari ferito, in strada e curarlo a casa, una volta guarito dovremo lasciarlo libero di tornare a vivere nella natura. Nell’articolo dedicato alla questione è stato chiarito qual è il comportamento da adottare nel caso in cui trovassimo un animale selvatico ferito in strada.
Per coloro che vogliono fare i ‘furbetti’ e pensano di sfuggire alla Legge, portando a casa un animale selvatico, rischiano non solo sanzioni e multe piuttosto salate, ma soprattutto di danneggiare la salute di queste creature. Il modo migliore per dimostrare amore a questi esemplari è lasciarli liberi di vivere nel luogo dove sono stati abituati a crescere, cioè la natura. Ecco perché un animale selvatico non può diventare un animale domestico.
E’ illegale: tutti gli animali selvatici devono essere lasciati vivere tranquillamente in natura. Dal coccodrillo al lupo all’uccellino di bosco, non possiamo portarli a casa come se fossero cagnolini abbandonati.
Non si lasciano addomesticare: renderli mansueti ed educarli sarebbe un’impresa assolutamente impossibile, oltre che rischiosa per la nostra salute. In primis ci vorrebbero secoli per addomesticare un animale selvatico, e poi potrebbe reagire in maniera violenta e ferirci anche gravemente.
Possono essere infetti: numerose malattie, che fanno parte delle zoonosi (Leggi qui: Zoonosi: le malattie più pericolose da animale a uomo), potrebbero essere trasmesse da un animale selvatico all’uomo. Pensiamo a patologie come la rabbia o la salmonellosi.
Sono ingestibili: oltre che per carattere, anche per le dimensioni. Un animale selvatico magari piccolo o cucciolo, tende a crescere e di certo sarà ancora più difficile gestirlo. Inoltre grazie alla loro forza fisica e la concreta impossibilità di educarli, questi animali potrebbero distruggere casa e creare altri innumerevoli danni a cose e persone.
Devono cacciare: non dimentichiamo che sono animali abituati alla caccia, cioè a procurarsi del cibo per sfamarsi attaccando la preda. E quando hanno fame le prede potremmo essere anche noi!
Potrebbero morire: in realtà, essendo abituati a vivere all’aperto, sono anche molto bravi a gestire ed affrontare il pericolo. Quindi non pensiamo che lasciarli al loro destino significhi condannarli a morte. Anzi potrebbero ammalarsi stando a casa, privati della loro libertà ed indipendenza, e magari staccati dal loro branco.
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F.C.
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