Cosa differenzia un animale domestico da uno selvatico? Principalmente è l’effetto del loro comportamento addomesticato.
Animali selvatici e domestici hanno un modo di comportarsi totalmente differente. Gli esperti hanno notato che questo divario comprende la sfera sociale, riproduttiva e la reattività allo stress, tutti comportamenti legati agli effetti della domesticazione. Per esempio, un gatto selvatico reagisce in modo diverso sia dal lato emotivo che cognitivo rispetto ad uno addomesticato.
Gli animali domestici hanno nel loro DNA trascritto il fatto che i loro antenati erano selvatici, ma con il giusto metodo di trasformazione, esteso su molte generazioni, è stato possibile cambiare questo comportamento. Un cambiamento che si è notato non solo nell’atteggiamento dell’animale, ma anche nella sue caratteristiche fisiche.
La domesticazione è un processo coevolutivo che nasce da una relazione dove chi domestica crea un ambiente nel quale gestisce e si prende cura dell’animale al fine di ottenere risorse e/o benefici. La domesticazione permette un aumento del successo riproduttivo di tali animali, portando all’evoluzione di caratteristiche che assicurano l’associazione stabile tra domesticatore e dell’animale attraverso le generazioni.
Gli animali domestici variano a seconda delle pressioni selettive che favoriscono l’espressione e che possono variare nelle fasi della domesticazione. Incrociando specie selvatiche si possono complicare le cose, ma è anche difficile rilevare le molteplici caratteristiche comuni che vi si possono attribuire. Gli studi sulla domesticazione si sono basati spesso su esemplari selvatici e domestici, sollevando dubbi sull’affidabilità e gli effetti della domesticazione.
Negli animali domestici si è riscontrato che l’istinto e la risposta alla lotta o alla fuga siano diminuiti, ma che la tolleranza sociale sia, invece, incrementata. Per esempio si è vista un’attenzione maggiore ai segnali umani, alla promiscuità, al mantenimento fino all’età adulta.
Rispetto agli animali domestici, le specie selvatiche sono più avventurose, in quanto devono ogni giorno affrontare situazioni diverse. Gli esperti hanno anche riscontrato una maggiore risposta allo stress, notando livelli alti di glucocorticoidi, cortisolo e catecolamine. Queste sostanze, tuttavia, aiutano a fornire all’animale più energia, requisito importante per la caccia. Inoltre, restano più aggressivi e meno attenti ai segnali umani.
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Le differenze comportamentali nella stessa specie sono, quindi, influite dall’habitat e dalle condizioni di vita ottenute.
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