In molti si chiedono se si possa addomesticare una tigre, essendo un felino proprio come i gatti, ma questo è possibile?
Quante volte si sogna di avere una tigre al proprio fianco proprio come la principessa Jasmine di Aladdin? Le tigri sono animali affascinanti, maestosi e dotati di una forza incredibile. Molte persone ne sono attratte e, dal momento che sono felini, pensano che possano stare vicino all’uomo così come i gatti.
Il gatto è considerato un animale indipendente, diffidente e opportunista, eppure è diventato un gatto domestico e ci sono gatti molto affettuosi e protettivi. La domanda è: una tigre può essere addomesticata come i gatti? Appartengono alla stessa famiglia, quindi, molti credono che abbiano le stesse caratteristiche.
In realtà, non è così. In questo articolo vedremo maggiori dettagli dell’addomesticamento del gatto e dei tentativi fatti con le tigri nella storia. Capiremo bene l’argomento e riusciremo a dare una risposta alla domanda.
Gatto e tigre hanno in comune il fatto di appartenere alla grande famiglia dei felini, qualche elemento nella loro conformazione fisica e il fatto che sono entrambi predatori. Ma le cose in comune finiscono qui.
Tra i due animali ci sono differenze abissali. Il loro antenato comune esiste, ma il gatto si è staccato dalla tigre nel suo DNA da moltissimo tempo ormai. Inoltre, bisogna pensare al contatto dei due animali con l’uomo, come è avvenuto e come si è consolidato nel corso del tempo e della storia.
Ci sono diverse teorie ma quella che trova più riscontro è la seguente: l’uomo ha iniziato a vivere di agricoltura e nei campi ha dovuto fare i conti con invasioni di parassiti e piccoli animaletti che mangiano piante; il gatto selvatico, quindi, si è spostato dalla zona boschiva per cercare le sue prede nei campi degli agricoltori.
Si può dire che l’uomo non pensasse affatto a volere il gatto come animale domestico, ma la sua presenza gli era veramente utile. Ecco che ha iniziato a dargli da mangiare e un posto sicuro dove stare. Insomma, è iniziata una sorta di collaborazione reciproca. Pian piano il gatto ha capito che poteva stare molto meglio con l’uomo e ha perso gran parte della sua aggressività per adattarsi.
Vediamo le tigri nel circo, vediamo molti video sui social in cui ci sono persone che abbracciano questi enormi felini e li coccolano. Da sempre l’uomo ha cercato di addomesticare la tigre per usare la sua forza a suo vantaggio. Ma non ci è mai riuscito.
Le tigri in natura non vanno molto d’accordo con altri animali e nemmeno tra loro. I gruppi che si incontrano sono spesso composti da una madre con i cuccioli oppure da esemplari giovani che provano insieme a condividere un territorio fino a quando saranno abbastanza forti da farcela individualmente.
Hanno bisogno di grandi spazi, di tanto cibo (carne) e vogliono stare da sole. Queste caratteristiche che fanno parte della loro natura sono incompatibili con la domesticazione. E se si tolgono questi elementi, la sua aggressività, già molto marcata, aumenta ancora di più.
Quindi, una tigre non ha nessun interesse ad avvicinarsi all’uomo e l’uomo non può dare nulla ad una tigre. Gli esemplari ammaestrati per il circo o per stare in cattività sono spesso torturati e picchiati da quando sono piccoli. Ogni volta che la loro natura esce, l’uomo li maltratta. Li rendono mansueti in questo modo e con i farmaci, ma non vuol dire averli resi “domestici”.
Quindi, tutti i tentativi di ammaestrare la tigre e renderla domestica sono falliti. Gli esperti ritengono che questo non sia possibile. Certo, ci sono storie e casi che possono fare eccezione, ma è molto improbabile che la tigre perda questa sua natura selvatica e profondamente aggressiva.
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