Secondo molti esperti il momento migliore per addestrare un cane a eseguire i nostri comandi, è durante i primi tre mesi di vita del cucciolo.
Di sicuro un cucciolo impara rapidamente, rispetto ad un adulto, anche grazie alla sua capacità di adattarsi velocemente ai nuovi stimoli.
Inoltre, la curiosità di un cucciolo lo aiuta molto nel superare la paura delle novità. Ma comunque un cucciolo non addestrato correttamente può diventare pauroso o aggressivo.
Per questo dobbiamo stimolarlo con l’esposizione a tante situazioni, luoghi, persone, sempre nuove e diverse.
In ogni caso, è possibile addestrare anche un cane adulto – anche se con metodologie diverse da quelle usate per i cuccioli. Ma le basi sono identiche.
Innanzitutto, i cani adulti hanno bisogno di avere molta fiducia verso il loro padrone. Inoltre, ci vorrà un po’ di pazienza in più, ma con una maggiore soddisfazione!
Il più semplice dei comandi, ma anche uno dei più importanti quando si tratta di addestrare il nostro cane. Anche perché sarà la base di tante altre tecniche.
Di solito il primo comando che si insegna al nostro cane è “seduto”, o “sit” come viene chiamato a livello internazionale.
Sembra una banalità, ma è un comando fondamentale per gestire comportamenti errati del nostro amico a quattro zampe.
Come procedere: prendiamo un premio in cibo, da usare quando il cane eseguirà correttamente il comando. Teniamola in mano e mettiamoci in posizione davanti al cane.
Mettiamo la ricompensa sul naso del cane, e muoviamo la mano verso l’alto, in modo che la testa del nostro pelosetto la segua.
Se solleva la testa per addentare il premio, usiamo l’altra mano per guidare la sua schiena verso la posizione da seduto.
Usiamo la parola “seduto” mentre si siede, proprio per far associare questa parola a questo movimento.
Quando il cane esegue correttamente il nostro comando, lodiamolo e diamogli/le un premio! Ovviamente questo esercizio va ripetuto più volte ogni giorno.
Continuiamo a fare esercitare il nostro cane in questo modo, tutti i giorni più volte al giorno, finché non sarà perfettamente in grado di eseguire il comando.
Un altro esercizio importante è addestrare il nostro cane a seguirci al guinzaglio, senza correre o farsi tirare.
Insegniamo al nostro pelosetto a camminare al nostro fianco, e non di fronte, così che le passeggiate insieme saranno davvero fantastiche.
Per prima cosa, mettiamo collare e guinzaglio al cane, ma non iniziamo a camminare. Facciamo sedere il cane (magari usando il comando di cui sopra).
Teniamo il guinzaglio in una mano (ad esempio la sinistra, se siamo destrimani). Teniamo un premio (in cibo, o anche un giocattolo) con l’altra mano sopra la testa del nostro cane.
Iniziamo a camminare portando il giocattolo in avanti, dicendo il comando “al passo”. Attiriamo l’attenzione del fido sul premio.
Se si distrae o tira troppo, fermiamoci immediatamente. Riprendiamo a camminare solo dopo 30 secondi di attenzione.
Appena notiamo che ha ripreso a seguirci, elogiamo e premiamo il cane. Aumentiamo i tempi tra una ripresa e l’altra, prima di premiarlo di nuovo.
Anche in questo caso è importante ripetere tutti i giorni questo esercizio, e anche più volte al giorno. Si tratta di uno dei comandi più difficili da insegnare.
Addestrare il nostro cane sarà come abbiamo detto indispensabile, ma di certo uno dei comandi più utili è “resta”, per farlo stare fermo.
Immaginiamo di dover tenere Fido lontano dai guai, o da una situazione pericolosa, o anche semplicemente di dovergli dire di aspettare mentre laviamo il pavimento.
Per procedere, dovremo aver già insegnato per bene al cane a stare seduto. Il nostro “siedi” infatti è necessario per questo comando. Facciamolo quindi sedere.
Apriamo la nostra mano, tenendo il palmo rivolto verso il nostro cane. Diciamo il comando “resta” e facciamo un passo indietro.
Se il cane resta fermo, torniamo da lui/lei, premiamolo con una piccola ricompensa e facciamogli tante feste.
Aumentiamo man mano il numero di passi che facciamo all’indietro ogni volta. Per ogni comando eseguito correttamente dobbiamo sempre premiare il cane.
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Uno dei comandi più indispensabili, in casi anche di grande pericolo, può essere “lascia”, da usare quando il nostro cane ha qualcosa di potenzialmente tossico in bocca.
Mettiamo un premio (uno snack, del cibo, ecc) in entrambe le mani. Facciamo vedere al nostro cane uno dei due pugni chiusi.
Probabilmente, il nostro animale domestico cercherà di prendere il premio, tentando di aprire la mano con il muso. Impediamoglielo, dicendolo anche con un secco “no!”.
Una volta che si è fermato, facciamogli le feste e diamogli un premio, ma NON quello che abbiamo in mano.
Rifacciamolo, e questa volta aspettiamo che il cane si allontani dal pugno per dargli il premio. Assicuriamoci di mantenere un contatto visivo.
Una volta che questo tipo di esercizio è chiaro al cane, possiamo procedere con la seconda parte.
A questo punto, diamo al nostro cane un giocattolo (evitiamo, almeno le prime volte, i suoi giochi preferiti), permettendogli di tenerlo in bocca.
Teniamo in una mano un premio in cibo, ma non facciamolo vedere. Diamo il comando “lascia”, e se non lascia il gioco facciamogli vedere il premio.
Diamogli il premio solo quando lascia il giocattolo. A quel punto, facciamogli tante lodi, insieme al cibo.
Fondamentale per richiamare il cane, il comando “vieni” può aiutarci in molte situazioni. Immaginiamo se il nostro pelosetto riesca a scappare dal guinzaglio, ad esempio.
Ma anche quando vogliamo farlo entrare in una stanza velocemente, o per chiedergli di venire da noi a farsi fare le coccole, questo comando è utilissimo!
Per iniziare, sediamoci in un luogo spazioso e libero da distrazioni. Teniamoci a qualche metro dal cane. Se c’è un’altra persona, potrebbe aiutare trattenendo il cane.
Chiamiamo il cane con il suo nome, ed aspettiamo che ci venga incontro. Quando corre verso di noi, urliamo il comando “vieni!”, così che lo associ al ritornare da noi.
E quando arriva da noi, tante coccole e lodi sono un ottimo modo per ricompensarlo, e magari anche qualche premio in cibo.
Ancora una volta, ripetiamo l’esercizio finché usando il comando “vieni!”, il cane corre da noi anche senza usare premi in cibo.
In ogni caso, è fondamentale specialmente all’inizio, usare questo comando quando c’è una situazione positiva. Il cane deve essere felice di venire da noi, ogni volta.
F. B.
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