Acqua ossigenata per il tuo cane? Non è solo un disinfettante ma ha anche altri usi: ecco come e quando utilizzarla per la salute del nostro Fido.
Avere in casa dell’acqua ossigenata è un’ottima idea non solo quando vi abitano dei bambini, ma anche quando ci vivono i nostri adorati quattro-zampe. Tra i presidi medici che non possono mancare quindi vi è anche questa, ma serve realmente solo come disinfettante? In realtà l’uso che se ne fa è importantissimo e può addirittura salvare la vita al nostro piccolo amico. Ecco a cosa serve l’acqua ossigenata per il cane e come usarla nei momenti opportuni.
Avere in casa degli animali equivale ad avere dei bambini a cui badare: non solo perché si dice che l’età cerebrale dei cani sia pari a quella di un bambino di due anni, ma anche perché possono farsi mare e correre pericoli per la loro salute esattamente come i piccoli umani.
E’ buona norma dunque avere sempre in casa dei presidi medici, che possono essere utilizzati anche sui quattro zampe. Tra essi non può mancare l’acqua ossigenata, ma la veterinaria Maria Meyer sul suo blog consiglia anche:
La tintura alla calendula ha proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti: può essere usata dopo aver cosparso un’eventuale ferita del cane con dell’acqua ossigenata. La differenza con la crema alla calendula è che quest’ultima può essere applicata anche in zone dove è meglio non usare la tintura, ovvero in presenza di mucose. Per guarire traumi e contusioni è utile l’Arnica montana, per alleviare il dolore.
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Che cos’è l’acqua ossigenata? In chimica è perossido di idrogeno in forma liquida, che viene venduta in tutte le farmacie e anche negozi di articoli personali. Serve in caso di: ferite da morso e ferite da oggetto contundente (quindi profonde).
In entrambi i casi l’acqua ossigenata avrà un potere antibatterico, per evitare il formarsi di ascessi e fistole; ma anche per diminuire il rischio di infezioni da tetano nel cane. Sebbene sia utile per disinfettare la parte può bruciare quindi attenzione alle reazioni improvvise di dolore del nostro amico a quattro zampe.
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Non solo per disinfettare le ferite quindi: perché molti veterinari consigliano di averne sempre in borsa un flacone e un cucchiaio di plastica? Perché alle volte risolve le emergenze e mette al sicuro Fido da conseguenze anche letali. Qual è l’incubo peggiore di un padrone durante una passeggiata all’esterno del cane? La maggior parte risponderà: che possa ingoiare qualche boccone avvelenato o qualcosa che possa ostruire il suo esofago e creare problemi all’apparato intestinale.
In attesa di portare il cane al centro anti veleni più vicino o comunque farlo visitare da un veterinario, è utile fargli espellere la sostanza tossica e quindi indurre in lui il vomito: l’acqua ossigenata ha un effetto appunto emetico (che provoca il vomito). Ma molti esperti non sono concordi sulle dosi: dipende molto dalla composizione dell’acqua ossigenata che abbiamo, poiché non tutte sono uguali o possono essere utilizzate nelle medesime quantità.
Se ne consigliano 45 mml per cani di oltre 20 kg, ma se la sostanza contiene appunto non più del 3% di acqua ossigenata. Proprio per evitare di correre altri rischi, molti medici consigliano di utilizzare in alternativa acqua e sale, sebbene anche in questo caso bisogna stare attenti alle proporzioni; infine anche un cucchiaio circa di sale assoluto può avere il medesimo effetto emetico su Fido.
Francesca Ciardiello
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