Siamo sicuri che sia il momento giusto per far accoppiare il nostro cane con un suo simile? Ed è proprio necessario? Tutto ciò che devi sapere sull’accoppiamento dei cani.
Credi sia arrivato il momento di far accoppiare il tuo cane? Ma sei sicuro che ne abbia realmente bisogno? Probabilmente abbiamo un’idea distorta dell’accoppiamento dei cani, ed è per questo che può essere utile saperne qualcosa in più. Vediamo a che età è giusto pensarci, come preparare i cani all’accoppiamento e cosa fare per seguirli lungo tutto il percorso riproduttivo e per evitare qualsiasi rischio per la loro salute.
L’idea di avere dei dolci cuccioli da accudire in casa piace a molti, ma siamo proprio certi che quello che desidera il nostro Fido sia ‘mettere su famiglia’?
Potrebbe anche essere una nostra ossessione quella della maternità, ma non della cagna: i discorsi sull’istinto materno e addirittura sull’esigenza dell’essere madre, è un’idea tutta umana.
Se per la donna l’istinto materno può essere innato, nella cagna si sviluppa solo dopo il parto, anche se prima ha provveduto a creare un giaciglio per i suoi cuccioli.
Se la facciamo accoppiare solo per non correre il rischio di tumori o problemi alle ovaie, meglio sapere che vi sono strade più ‘efficaci’ di una gravidanza: la sterilizzazione e un accoppiamento a cadenza regolare (ad ogni calore della cagna).
D’altra parte anche numerose gravidanze indeboliscono il fisico canino e i parti continui mettono comunque a rischio la sua salute.
Il maschio del cane sente l’esigenza di accoppiarsi con una donna così come l’essere umano?
No, soprattutto se non è abituato a vivere in un gruppo sociale dove ricopre il ruolo di leader.
Quindi, se nell’arco della sua vita, non dovesse accadere, non la prenderebbe tanto male.
In realtà dopo essersi accoppiato la prima volta, il cane potrebbe scappare di casa ogni volta che sente ‘il desiderio’ di una femmina, perché sa che una volta raggiunto lo scopo darebbe sfogo al suo impulso sessuale: e anche questo potrebbe metterlo in pericolo.
Sapere quando il cane può accoppiarsi fa parte dell’insieme di conoscenze che abbiamo del nostro amato amico a quattro zampe e delle sue esigenze fisiologiche.
Solitamente, a prescindere dal raggiungimento della maturità sessuale, si consiglia di non far accoppiare i cani prima dei due anni di età (soprattutto per quanto riguarda la cagna).
E’ importante però guardare la questione da due punti di vista differenti: quello del maschio e quello della femmina.
Per il maschio è improprio parlare di ‘calore’, bensì di maturità sessuale, che arriva nel corso del primo anno di vita (intorno agli 8-10 mesi).
A quel punto potremmo dire che il cane è adulto e, nella fase della pubertà, può iniziare ad essere più sensibile all’odore della femmina.
Un cane che desidera una femmina invia diversi segnali: ipersalivazione, emette gemiti, va alla ricerca della femmina e la insegue.
La monta del maschio è propria del cane adulto: è infatti segno di dominanza. Quando incontra la femmina inizia il rituale del corteggiamento e, a quel punto, si attende la risposta: se la femmina si scosta non vuole accoppiarsi; se invece resta ferma è ben disposta.
Nell’articolo su: La riproduzione nella cagna: le 4 fasi del ciclo estrale, sono state già affrontate le fasi del calore della femmina (proestro, estro, diestro e anestro).
A differenza della donna, la cagna non va in menopausa e potrebbe avere gravidanze anche in tarda età (sebbene il suo stato fisico possa di certo influire su di esse).
E’ importante che la cagna raggiunga la sua maturità sessuale e che sia in calore, quando incontra il maschio.
La fase di calore generalmente cade due volte all’anno, ma non è una regola universale per tutte le cagne.
Si consiglia sempre di evitare il più possibile le gravidanze (desiderate o meno) per le cagne troppo giovani, che potrebbero essere non ancora pronte a diventare madri.
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Dopo il corteggiamento, vi è la penetrazione della femmina da parte del maschio: questo momento compreso di eiaculazione dura circa 20 minuti.
Dopo l’accoppiamento i due cani devono separarsi ma, per farlo senza dolore, bisogna aspettare almeno una decina di minuti.
Questo è il tempo necessario per far sì che il ‘nodo‘ interno del maschio (che tiene legati i due cani) si sciolga senza dolore da parte di nessuno dei due.
E’ opportuno curare l’igiene dei cani sia prima sia immediatamente dopo l’accoppiamento, ma anche avere piccole attenzioni come quella di: tagliare il pelo sia attorno alla vulva sia attorno al pene; non dar loro da mangiare perché il movimento potrebbe causare vomito.
Il ruolo degli allevatori professionisti non deve essere quello di ‘guardoni’, ma di veri e propri ‘assistenti qualora il cane non riuscisse a penetrare la femmina.
E’ compito inoltre dell’allevatore fare in modo che l’ambiente non sia troppo rumoroso o possa mettere i due cani in agitazione.
Una volta finita la penetrazione e trascorsi circa dieci minuti per dare modo ai due amanti di staccarsi, è opportuno non far urinare la femmina: in questo modo riuscirà e tenere quanto più liquido seminale possibile dentro di sé.
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Si consiglia di far accoppiare i due animali almeno due volte, in un arco temporale compreso tra le 24 e le 48 ore, tendendo in considerazione il momento in cui avviene l’ovulazione.
Proteggere la cagnolina in calore da incontri probabili con altri cani maschi richiede attenzione e presenza costante. Ecco cosa devi sapere e utilizzare per allontanare ogni rischio e attendere il momento giusto per l’accoppiamento della piccola.
Ci sono altri modi efficaci per evitare l’accoppiamento tra cani. L’importante è informarsi ed imparare a gestire tutti gli aspetti della giornata della cagnolina.
Non dimentichiamo, comunque, che un buon metodo per evitare l’accoppiamento tra i pelosi è quello di sterilizzare o castrare la cagnolina, una operazione semplice che può darle dei vantaggi, come quello di eliminare possibili disturbi del comportamento.
Devi sapere che esistono, in commercio, dei potenti spray anti–odore contenenti la clorofilla, prodotti pensati per confondere l’odore che emana il cane femmina.
Per adoperarlo, però, si consiglia di consultarsi prima con il proprio veterinario.
Sempre con il veterinario di fiducia è possibile discutere di una possibile iniezione per rallentare il calore nella cagnolina. Si tratta di un metodo finalizzato ad arrestare la fase del ciclo estrale.
Questo rimedio, però, può favorire l’insorgere di alcuni problemi di salute, patologie quali sovrappeso e obesità nel cane.
Parliamo di un metodo utilizzato, di solito, per le cagne non ancora sterilizzate.
Ci sono anche dei metodi contraccettivi da far prendere alla pelosetta, sempre sotto consiglio medico, medicine che possono far sviluppare degli effetti collaterali anche gravi, come il cancro. Per qualsiasi decisione, il parere del medico esperto è essenziale.
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