Non è tra le sue mete preferite, quindi è bene organizzarsi prima della visita: come preparare il cane alla visita dal veterinario.
L’idea non gli piacerà perché spesso associa quel posto a qualcosa di spiacevole o addirittura traumatico e doloroso, quindi non basteranno parole confortanti lungo il tragitto ma bisogna sapere come preparare il cane prima della visita dal veterinario. Armiamoci di tempo e pazienza e prepariamoci a questa visita, dalla partenza da casa al viaggio e fino all’arrivo, rendendola più piacevole possibile.
Chi vive con un quattro zampe sa bene quanto il suo Fido ami uscire di casa: è sempre difficile contenere la sua emozione quando prendiamo in mano il guinzaglio per farglielo indossare ed è spesso lui stesso a invitarci ad aprire la porta per andare a fare una passeggiata. Ma allora perché il veterinario non è esattamente tra le sue mete preferite? Perché al di là del semplice controllo, si quel laboratorio potrebbe avere un ‘brutto’ ricordo legato a qualche episodio doloroso.
In fondo è dal dottore che lo portiamo per le vaccinazioni o quando si è fatto male, insomma la situazione non è quasi mai legata ad un ricordo positivo dell’esperienza. Ma ci sono anche altri (insospettabili) fattori che possono mettergli agitazione, come ad esempio:
Quindi cosa possiamo fare per farlo ‘rassegnare’ serenamente alla visita e farla diventare un momento di normale routine? Ecco alcuni pratici consigli, che riguardano anche noi padroni.
Quando si ha in programma una visita per il nostro amico a quattro zampe, solitamente i più agitati sono coloro che ne sono consapevoli, ovvero i padroni. Ma è assolutamente sbagliato mostrare le nostre emozioni in casa prima dell’andata, poiché il nostro cane capisce cose di noi e del nostro stato d’animo, quindi facciamo attenzione a non agitarlo ulteriormente.
Il fenomeno diffuso è noto anche come ‘contagio emotivo’ e solitamente non si tratta di emozioni positive: se avremo paura o saremo in ansia, lui lo sentirà e ne verrà inevitabilmente contagiato già prima di mettersi in macchina. E poi restare calmi ci renderà più semplice rassicurare lui e fargli percepire tutto il nostro appoggio e conforto.
Soprattutto se siamo soliti raggiungere lo studio del veterinario con mezzi nostri, facciamo in modo da abituare il cane a viaggiare in auto, magari percorrendo distanze via via più lunghe e raggiungendo destinazioni anche più piacevoli. Infatti è molto importante creargli anche dei ricordi ‘alternativi’, cioè non mettersi in macchina solo ed esclusivamente per andare a fare le visite.
Raggiungiamo in macchina anche parchi, aree verdi o magari la casa di qualche amico che fa piacere vedere al cane: in questo modo sarà più semplice che non associ il tragitto in auto solo alla visita, o peggio alle punture delle vaccinazioni. Inoltre così facendo Fido resterà calmo almeno fino all’arrivo e non inizierà ad agitarsi già prima di arrivare.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Controlli veterinari del cane: quando, come e perché farli in base all’età
Una volta raggiunto lo studio del dottore, facciamo in modo da mettere il cane a suo agio, magari con qualche passatempo per ingannare l’attesa della visita. E’ importante che Fido prenda confidenza anche con il luogo, esplorandolo e annusando ogni angolo a suo piacimento, sentendosi libero di farlo e senza controllo da parte del padrone.
Anche incontrare il veterinario al di fuori di quel luogo può essere un’ottima idea, così da non fargli associare alla persona solo dei ricordi negativi: il cane deve potersi fidare di lui, quindi è fondamentale che gli risulti simpatico e piacevole. Infine possiamo rendere la visita più piacevole con le nostre coccole e magari il suo snack preferito, così da creargli anche il ricordo positivo di quel momento.
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