Nel fondo degli abissi vivono creature davvero uniche, ma questi sono sicuramente i pesci più strani al mondo. Scopriamoli insieme.
Il nostro mondo è popolato da creature straordinarie, alcune che ci è possibile “incontrare” spesso, ma altre sicuramente no. Specialmente quando pensiamo agli abitanti degli abissi.
Ai nostri occhi l’oceano è un mistero, inquietante e affasciante, per la sua immensa profondità e per i suoi territori ancora inesplorati. Gli abissi marini ricoprono il 70% dell’intero nostro mondo, e sono popolati da creature spettacolari.
Seppur ancora rare le esplorazioni dei fondali marini, non mancano incredibili scoperte di creature particolari che lo popolano, capaci sempre di stupirci.
E non solo per la loro bellezza ma anche per la loro stranezza. Pesci trasparenti, mostruosi, enormi e dal corpo bizzarro. Ed oggi, con questa nostra personalissima selezione, scopriremo i 10 pesci più strani al mondo.
Una piccola “virtuale immersione” negli abissi marini per scoprire i 10 pesci più strani al mondo.
Alcuni dall’aspetto mostruoso, altri con un corpo bizzarro, ma certamente tutti, ai nostri occhi, strani.
Sicuramente il pesce più strano al mondo per le sue fattezze “gelatinose”.
Il pesce blob, purtroppo in via di estinzione, vive nascosto nelle profondità dell’Oceano Pacifico, tra le coste australiane del sud e la Tasmania, tra i 600 e i 1200 metri.
La sua figura è senz’altro buffissima: colpiscono i suoi occhi piccolissimi, la bocca con gli angoli rivolti all’ingiù, che gli conferiscono un’aria triste, ed il suo colore grigio/rosa che sembra quasi la caricatura di un uomo.
Il suo corpo è privo di muscolatura e nuotare per lui è inutile, in quanto è la sua consistenza gelatinosa a permettergli di galleggiare, spinto dalle onde e dalle correnti.
Durante questi “lenti” movimenti si ciba di ciò che trova, come molluschi e crostacei, quindi anche la ricerca del cibo per lui non è faticosa. Insomma, un pesce flaccido, triste e pigro.
La creatura tra le più spaventose e strane degli abissi, lo squalo goblin (conosciuto anche come pesce folletto) colpisce per la conformazione della sua testa.
La sua testa oltre ad avere mascelle possenti, una bocca grande e denti sporgenti e affilatissimi, è dotata di una sorta di becco davvero inquietante: un muscolo allungato che gli consente di “risucchiare” le sua prede.
Dalla pelle sottilissima e rosa, arriva a raggiungere i 3 metri di lunghezza e i 170 kg di peso. Scoperto nelle acque al largo del Giappone, vive tra i 200 e 1000 metri di profondità, in quasi tutti gli “abissi” degli oceani del mondo.
Le sue prede preferite sono calamari e pesci abissali, che riesce a trovare e catturare facilmente grazie ad alcuni organi sensitivi presenti nel suo “enorme becco”.
Il Drago di mare colpisce sicuramente per la sua testa, quasi sproporzionata rispetto al corpo. Ma la stranezza risiede in un particolare: la sua barba rosa.
Il Drago di mare, che popola gli abissi dell’Oceano Atlantico e del Golfo del Messico ad una profondità di 2000 metri, è uno degli esemplari più strani al mondo per una singolare caratteristica: la barba lunga ed eccentrica di colore rosa.
Dall’aspetto terrificante, il suo corpo è allungato e nero, ricoperto di scaglie con dei riflessi bluastri, che in alcuni esemplari diventano luminose.
Gli occhi grandi, la mandibola prepotente e dei denti così lunghi che non gli permettono di chiudere la bocca. Cattura le sue prede con rapidità, inghiottendole intere.
A guardarlo mette tenerezza, ma soffermandoci ad osservarlo bene noteremo la sua stranezza: il suo cranio è trasparente.
Il Macropinna Microstoma vive ad una profondità di 800 metri, ma solo in zone dove la luce ha poca intensità, come fosse un perenne crepuscolo. Visto il suo habitat è proprio la trasparenza della sua testa a permettergli di catturare la luce di cui ha bisogno per vedere.
Inoltre, riuscendo a ruotare i suoi grandi occhi in ogni direzione, all’interno del cranio trasparente, è in grado di controllare la presenza di possibili prede ed anche predatori che possono girargli intorno all’improvviso.
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Strano perché trasparente come un vero e proprio fantasma.
Il pesce fantasma tropicale binoculare ha un corpo allungato e sottile, le sue pinne ricordano un ventaglio, ha il muso a punto e degli occhi grandissimi e tubolari rivolti verso l’alto.
Non è grandissimo, infatti raggiunge al massimo i 24 cm, ma la sua stranezza risiede nel colore, così trasparente da ricordare un fantasma. Il suo habitat, ad una profondità di 1200 metri, è l’Oceano Atlantico e della Nuova Zelanda.
Feroce e terrificante è lui il pesce più mostruoso e spaventoso degli abissi.
Il diavolo nero con il suo corpo tozzo, la mandibola imponente e i denti affilatissimi e appuntiti, spicca per la su stranezza in quanto per attirare a sé le prede usa una cosa alquanto bizzarra: un’antenna particolare e luminosa (quasi una lanternina) che si trova sulla sua fronte.
Incontrarlo per noi umani è davvero difficile, perché questo pesce vive negli oceani temperati o tropicali ad una profondità di ben 4500 metri.
Conosciuto come pesce luna, il Mola Mola conquista tutti per il suo aspetto: gigante ma dai tratti sottilissimi.
Seppur il suo corpo grigio, piatto, ovale e senza squame riesca a raggiungere i 200 kg e i 3 metri di lunghezza, i lineamenti del suo “viso” sono leggerissimi: occhi piccoli e bocca sottile e stretta, ma con piccoli denti affilatissimi. A guardarlo ricorda la luna, ma con piccole e robuste pinne ed una corta coda.
Il Mola Mola vive ovunque, in tutti i mari e oceani del mondo, e non è difficile facendo un’immersione nel Mediterraneo trovarcelo dinanzi. Altra particolarità di questo pesce? La sua longevità, può arrivare a contare i cento anni di vita.
Oltre che strano d’aspetto è conosciuto in tutto il mondo per essere uno dei pesci più pericoloso al mondo.
Il suo aspetto ricorda sicuramente una roccia piena di alghe presente nei fondali marini, ed è per questo che non gli è difficile mimetizzarsi nel suo habitat.
Le protuberanze che ha sul corpo, non solo caratterizzano il suo aspetto facendolo assomigliare appunto ad una pietra, ma sono anche delle vere e proprie armi. Questo perché su di esse sono presenti degli aculei che producono sostanze velenose capaci di far morire chiunque le tocchi.
Il pesce pietra vive in acque poco profonde, nei fondali e tra i coralli dell’Oceano Pacifico, di quello Indiano e del Mar Rosso. E’ lì che si mimetizza pronto a catturare crostacei e pesci rapidamente non appena si trovano nelle sue vicinanze.
Polipo dumbo perché sicuramente a guardarlo ricorderà a tutti il tanto amato elefantino.
Curioso ma allo stesso tempo tanto carino, dal corpo arrotondato (solitamente rosa o giallo) e con due piccole pinne sulla testa, simili a delle orecchie, che gli permettono di direzionare i suoi movimenti. Tutto questo lo rende sicuramente bizzarro.
Questo stranissimo esemplare, di cui si sa davvero poco, abita gli abissi oceanici ad una profondità che può arrivare anche a 7000 metri, ma in particolare popola il largo della California.
Nelle zone d’ombra degli oceani vive lui, il Calamaro vampiro.
Dal colore variabile, dal nero al rosso, e dal corpo melmoso, il calamaro vampiro non raggiunge i 30 cm di lunghezza. Ma la sua stranezza risiede nei fotofori: sono degli organi luminosi presenti sul suo corpo capaci di emanare dei veri e propri lampi da luce per disorientare possibili predatori.
Rossana Buccella
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