Andare a passeggio con il proprio cane è considerata una normalità, ma perché portare al guinzaglio altri animali non è così comune?
Fare una passeggiata in strada o al parco da soli non è di sicuro piacevole come farla in compagnia del nostro cane, sono tantissime le persone che , infatti, sposano sempre di più questa prassi, alcune volte unendo l’utile al dilettevole sfruttando il bisogno di movimento del nostro cane per raggiungere anche i nostri obiettivi di fitness.
Questo gesto è ormai talmente radicato nella nostra cultura che non viene nemmeno più da chiedersi come mai si decida di andare a spasso con il cane piuttosto che con altri animali, questa pratica millenaria è infatti ormai insita in noi tanto da essere quasi vagliata come unica ipotesi disponibile a priori. La verità, tuttavia, è che anche altri animali possono essere portati a passeggio e negli ultimi anni abbiamo assistito ad una piccola evoluzione in questo senso.
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Di sicuro non desta nessun interesse un uomo che va a spasso con il proprio cane ma, se vi sarà capitato di vederlo lo saprete bene, se al guinzaglio vi trovassimo un gatto la questione cambierebbe e di molto! Andando a spasso con il proprio micio destare l’interesse di chi ci incontra sarà sicuro inevitabile, ma perché accade questo?
Quando si pensa ad un cane al guinzaglio bisognerebbe soffermarsi a pensare alla storia dietro questo piccolo gesto, una storia rappresentata addirittura su pitture rupestri di 8.000 anni fa. Un passato in comune come quello che hanno uomo e cane, dunque, è introvabile in nessuna altra specie, motivo per cui portare a spasso il proprio cane non è solo un comportamento rispettoso e sociale, ma è quasi insito nella nostra biologia.
La domesticazione ha inciso sul DNA del cane sicuramente più che sul nostro, rendendo la necessità di passeggiare con il padrone una necessità indiscussa per il nostro amico peloso, un bisogno che si mischia alla natura del cane di conoscere ed esplorare, una natura che l’uomo ha imparato a conoscere e assecondare proprio portando a spasso il cane.
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Il mercato però è sempre pronto a sfruttare nuovo trend ed è per questo che ormai da anni sono disponibili guinzagli per animali di ogni tipo, sarebbe infatti possibile portare a spasso il proprio gatto, coniglio, pappagallo ma persino iguana e criceti non sono da meno. Seppur l’immagine di andare a spasso con un topo possa tuttavia generare ilarità la scienza ci mette in guardia su alcuni aspetti, non tutti gli animali, infatti, hanno sviluppato l’attitudine a condividere il cammino con l’uomo e forzare la mano in questo senso potrebbe essere pericoloso.
La passeggiata deve essere un momento di svago per uomo ed animale ma, portando a spasso alcune specie poco avvezze, si rischia di accontentare solo il proprio ego, mettendo invece l’animale in una condizione di stress. Sia l’andatura che i pericoli che le strade offrono possono infatti trasformare una passeggiata con un animale domestico in un vero incubo, soprattutto se questa viene fatta senza un precedente addestramento, cosa che per i cani spesso è invece superflua.
L’atto di portare a spasso il cane, dunque, incarna una simbiosi evolutiva e culturale che non ha altri paragoni, questo il motivo per cui passeggiare con il cane va per la maggiore. In questo caso l’istinto dell’animale e quello dell’uomo sono perfettamente allineati e dalla passeggiata entrambi traggono grossi benefici, portare a spasso un animale diverso, invece, potrebbe non sortire gli stessi effetti, motivo per cui prima di farlo dovremmo pensarci molto bene.
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