Quali sono gli animali che dormono meno in natura? Ecco la classifica completa degli esseri viventi meno dormiglioni al mondo.
Chi crede che gli bastino davvero poche ore di sonno per recuperare le forze, potrebbe stupirsi nel conoscere le abitudini di riposo di alcuni animali in natura. A quanto pare serve davvero poco a loro per ritrovare l’energia: ecco quali sono gli animali che dormono meno in natura! Alcuni team di studi hanno provveduto a monitorare il sonno di alcuni animali, arrivando a stilare dati per creare una classifica completa: eccola qui di seguito!
Gli esseri umani hanno bisogno di otto ore di sonno al giorno, per un corretto riposo. Tuttavia, nel mondo animale, dormire è un’esigenza che può raggiungere estremi incredibili, sia in positivo (pensiamo al koala che dorme 22 ore) che in negativo (come vedremo in seguito). Ecco quali sono gli animali che in natura hanno meno bisogno di dormire per ritrovare energia e forze.
L’elefante: il primato spetta a questi colossi sudafricani, che riescono a ritrovare le forze dopo solo 2 ore di riposo. Tra le curiosità legate all’elefante, a quanto pare è bizzarra la loro abitudine di fare dei brevi sonnellini di tale durata sparsi in tutta la giornata, magari anche retti sulle zampe e con gli occhi chiusi. La loro fase REM dura dai 5 ai 10 secondi! Perché dormono così poco? Probabilmente il tutto è legato alla fame: data la loro stazza, possiamo immaginare quanto sia difficile saziarli. Dunque sono sempre alla ricerca di cibo e questa fame costante impedisce loro di riposare a soddisfazione. Infatti per essere sazi devono mangiare almeno 300 kg di vegetazione. Solo gli elefanti in cattività possono concedersi fino a 4 ore di sonno al giorno, proprio perché il cibo viene loro fornito senza alcuno sforzo di ricerca.
La giraffa: questo mammifero artiodattilo africano ruba poco più di 2 ore alla sua giornata per riposare, e per questo è al secondo posto rispetto all’elefante (Scopri qui tutte le curiosità sulla giraffa). Anche in questo caso però approfitta di piccoli riposini sparsi lungo l’arco della giornata per recuperare forze ed energie. Anche 7 minuti possono bastare, magari reggendosi sulle zampe, per ritrovare la forza di cercare cibo. Ma può capitare di vederli sdraiati a terra con la testa piegata all’indietro.
Il cavallo: questo elegante animale è noto per dormire in piedi, proprio grazie alla loro particolare formazione anatomica. Ciò non vuol dire che non si concedano dei riposini sdraiati. A loro servono 3 ore di sonno per recuperare forze, accompagnate da piccoli ‘soste’ di circa 15 minuti al giorno.
L’impala: il maschio della specie, riconoscibile per le lunga corna sulla testa, è l’esemplare nella mandria che deve dormire di più perché ha il compito di proteggere gli altri. Gli bastano circa 3 ore di sonno per essere poi vigile durante il corso della giornata.
L’asino: non dorme mai profondamente, ma può riposare anche in piedi reggendosi sulle zampe per circa 3 ore al giorno. I suoi sonnellini durante il giorno sono altrettanto brevi, di circa 15 minuti (approfondisci qui: l’asino come animale da compagnia)
Lo squalo: per loro stare sveglie è questione di ‘vita o di morte’, è proprio il caso di dirlo! Devono muoversi e quindi restare attivi perché devono respirare, filtrando attraverso la bocca l’aria presente nell’acqua e che fanno fuoriuscire dalle branchie. Ma ciò non significa che non riposino, anzi vivono lunghi periodi di letargo.
Le balene: non li vedremo mai con gli occhi chiusi, perché anche loro, come gli squali, hanno bisogno di risalire fuori dall’acqua per respirare. Il loro cervello utilizza un meccanismo insolito per poter sopravvivere: disconnettono un emisfero cerebrale alla volta, mantenendo attivo l’altro. In questo modo il corpo resta attivo e in movimento, così da mantenere costante la temperatura corporea. Bastano a loro circa 30 minuti fino a 4 ore di sonno al giorno, più altri riposini di 10- 12 minuti.
I delfini: esattamente come per le balene, il loro cervello funziona a metà. Se l’occhio sinistro è chiuso, vorrà dire che l’emisfero corrispondente è inattivo e viceversa. Dedicano al sonno circa 4 ore al giorno e preferiscono restare immobili a galla.
La pecora: anche loro riposano solo 4 ore al giorno, non di più, poiché devono trascorrere il resto del tempo a brucare l’erba.
La mucca: a causa della sua enorme stazza, questo mammifero deve preoccuparsi di cercare cibo fino a quando non è abbastanza stremato da crollare per il sonno. Dopo aver mangiato si sdraia per un sonno di circa 4 ore.
La formica: chiude la classifica questo laborioso insetto che, nell’esemplare della regina, dorme fino a 9 ore al giorno mentre quelle operaie dormono circa 4-5 ore al giorno. Inoltre riposa spesso durante il giorno. Deve tenersi sempre in forma non solo per cercare cibo ma anche per sfuggire ai pericoli costanti.
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F.C.
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