Possono bastare solo 1000 euro all’anno o quanto costa davvero mantenere un animale domestico a proprie spese?
Una delle domande più ricorrenti delle persone che desiderano adottare e prendersi cura di un animale domestico è quanto costa realmente il suo mantenimento. Nell’ultimo anno, in particolare – nonostante i sostegni derivati dal decreto di bilancio 2024, sembra che l’ammontare delle spese relative al mantenimento di un animale domestico siano aumentate, e che non siano più sufficienti 1000 euro all’anno per non far mancare nulla al proprio animale, come – invece – è accaduto in precedenza.
Secondo gli ultimi dati registrati in Italia, in seguito a un sondaggio condotto da “Chages Unipol” e infine condiviso da “Ipsos”, sembra che la spesa mensile per sostentare adeguatamente un animale domestico parta da un minimo di 65 euro. Alla quale vanno aggiunte le spese veterinaria, per un totale di circa 180 euro / 185 euro all’anno.
L’indagine ha anche esaminato quali siano le intenzioni delle famiglie di ciascun animale domestico in Italia. Ai Millennial, ad esempio, nonostante la loro più rara propensione ad accogliere un animale domestico in casa, risulterebbe – paradossalmente – più immediato considerare il pelosetto di riferimento come un membro della propria famiglia.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> I sostegni per gli animali nel 2024
D’altro canto – mentre si rimane in attesa di indispensabili miglioramenti nelle strutture estive che possano accogliere gli animali delle famiglie in vacanza senza limitazioni o discriminazioni – sembra che più della metà della popolazione italiana – nel 2024 – ospiti almeno un animale domestico in casa.
Se è vero che gli animali domestici migliorano la nostra salute mentale, dai risultati ottenuti dai sondaggi sembra che la Gen Z sia attualmente molto propensa a investire di più, economicamente, per la salute dei propri animali domestici rispetto alle altre generazioni, come la Gen X o i Millennial.
Infine, oltre al lato economico da non dover sottovalutare per ragioni pratiche, c’è da considerare – in modo altrettanto fondamentale – anche l’investimento del proprio tempo. Da questo punto di vista – secondo i sondaggi – sembra che una buona della popolazione (almeno la metà) dedichi abbastanza tempo al proprio animale domestico (ad esempio: da un minimo di un’ora a un massimo di 3 ore al giorno).
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