In visita al canile, il sindaco compie un bellissimo gesto d’amore

In visita al canile, il sindaco compie un bellissimo gesto d’amore

La visita del sindaco Stefania Proietti

Il sindaco di Assisi Stefania Proietti si è recato nelle scorse ore in visita istituzionale al canile comprensoriale di Ponte Rosso. Nel corso del sopralluogo, il primo cittadino ha incontrato ospiti e volontari, quindi ha compiuto un bel gesto. Infatti, durante la visita, ne ha approfittato per avviare le procedure di adozione di uno degli ospiti.

La Proietti ha verificato di persona le condizioni dei box del canile comunale che attualmente ospita 105 cani, provenienti da Assisi e comuni limitrofi. Gli animali vengono amorevolmente accuditi da due dipendenti e una decina di volontari. Da ormai otto anni, ovvero dal 2009, la struttura viene gestita dalla sezione folignate della Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc). Si tratta di un fiore all’occhiello nell’ambito della cura e delle attenzioni nei confronti dei cani abbandonati.

Hanno spiegato i volontari Anna Laura Ceccucci e Mirko Mela al primo cittadino Stefania Proietti: “Nel periodo estivo, in canile aumentano le emergenze con l’incremento del numero di cani abbandonati ed il calo drastico delle adozioni: un momento delicato sul quale porre attenzione”.

Grazie anche al sopralluogo del sindaco è stato possibile recepire le istanze e le necessità della struttura. Il primo cittadino non ha tardato a rendersi disponibile per dotare il canire di ulteriori box sanitari utili per il ricovero dei trovatelli malati. A questi si aggiunge la ricerca di un’area verde per attività educative e di passeggiata.

La vicenda di Lucrezia

Nei giorni scorsi, era diventata di dominio pubblico la vicenda di Lucrezia, una cagnolina di pochi giorni che è stata salvata in extremis dai volontari della sezione umbra di LNDC. Lucrezia, chiamata spesso affettuosamente Cipolla, è stata salvata dai volontari della sezione LNDC di Foligno. L’hanno trovata per puro caso, quasi del tutto sommersa dall’immondizia nei pressi di un cassonetto, a Spoleto.

La cucciola, quando è stata rinvenuta, era un batuffolo, aveva ancora gli occhietti chiusi e il cordone ombelicale attaccato. Tanti piccoli animaletti come lei non ce la fanno, ma la caparbietà della cagnolina e l’amore dei volontari hanno fatto il miracolo.

I numeri degli abbandoni

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane spiega che i suoi rifugi sono sovraffollati di piccoli amici a quattro zampe. E che il fenomeno è in crescita.

I cuccioli, delle razze più disparate, hanno in comune il fatto di essere buttati via ovunque. Si va dall’aperta campagna ai più comuni cassonetti della spazzatura, predisposti nelle città. Spiega Luca Lombardini, veterinario e vicepresidente LNDC: “La mancanza di cure parentali, di sostentamento e l’esposizione alle condizioni climatiche è come una lenta tortura”. In queste condizioni, “quelle innocenti creaturine soccombono lentamente soffrendo anche per più di due giorni”.

“Siamo di fronte a fatti di una crudeltà inaudita, causati dall’ignoranza che regna sulla necessità della sterilizzazione”, rileva Piera Rosati, presidente dell’associazione.

 

GM

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