Viola le restrizioni, fermato dagli agenti, finge di cercare il cane
Una cosa che sicuramente sarà ricordata a fine emergenza coronavirus è la grande creatività e inventiva dei cittadini di fronte a una situazione di pericolo e una condizioni esistenziale di limitazioni.
Dopo oltre due settimane dall’entrata in vigore della norma con la quale il Governo ha limitato gli spostamenti dei cittadini per contenere i rischi di contagio, ulteriormente ristretti con successivi decreti, sono ancora numerose le persone che continuano a violare la quarantena.
In base alle norme è infatti possibile uscire unicamente nel proprio Comune per stato di necessita (alimentazione o salute) e per occuparsi dei propri animali per provvedere ai loro bisogni etologici: portare fuori il cane, in un raggio di 200 metri da casa, portare da mangiare agli animali che sono in un terreno in campagna, anche in un altro comune. Puntuali come sempre, i vignettisti ironici e creativi che hanno giocato in maniera umoristica sulla situazione, alquanto drammatica. Gli animali sono stati da subito al centro di simpatiche scene e video con i quali scherzare e riportare il buon umore.
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Un fenomeno che ha preso piede in tutto il mondo e non sono mancate vicende alquanto esilaranti come una persona che si è finta cane per uscire di casa così come casi allarmanti come i cani calati dai balconi per la passeggiata.
A questo si aggiungono, le innumerevoli scuse avanzate da molti cittadini presi in flagranza di reato che hanno violato la quarantena. Anche in questo caso, non sono mancati i riferimenti agli animali domestici.
Animali e violazioni della quarantena
Nella provincia di Vercelli, un uomo residente nel Comune di Trino è stato fermato per aver violato la norma. Per giustificarsi, il cittadino ha riferito ai carabinieri che stava cercando il proprio cane. Sfortunatamente per lui, le forze dell’ordine lo conoscevano e sapevano perfettamente che non aveva un cane.
“Ecco perché non lo trovo”, ha poi improvvisato, scherzosamente l’uomo che è nonostante la simpatica trovata, è stato denunciato e multato. Se non fosse stato per il reale pericolo di contagio, il cittadino si sarebbe sicuramente meritato lascia passare per il “premio simpatia”.
Il caso è rappresentativo di una situazione caotica che si è verificata dopo il decreto #iorestoacasa e che colpisce i nostri animali domestici.
Dapprima abbandonati perché ritenuti inizialmente come possibili veicolo di contagio del Covid 19, poi smentito. Successivamente, le associazioni animaliste hanno registrato un boom di richieste di adozioni perché molte persone a casa si sentivo sole o semplicemente volevano una scusa per uscire. Tanto che, la sezione Enpa di Torino lanciò un monito chiedendosi che fine avrebbero fatto questi animali dopo l’emergenza.
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C.D.