La Regione Lombardia approva proposta per seppellire i cani con i proprietari

Un emendamento presentato nelle ultime settimane alla Giunta regionale della Lombardia, approvata dalla Commissione Sanità e sottoposto al volto del Consiglio Regionale, contemplava la possibilità di far seppellire gli animali d’affezione nelle tombe dei loro proprietari.

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Al termine dell’iter burocratico, la norma è approdata in Consiglio che ha votato a favore con 41 voti favorevoli, 29 voti contrari e un astensione, il progetto di legge in materia di servizi necroscopici e funerari.

Il testo regolamenta diversi aspetti del periodo post mortem di persone e animali come le attività funerarie e la possibilità di seppellire gli animali domestici insieme ai propri famigliari.

Una legge molto criticata dalle opposizioni, anche se l’unico punto d’incontro è stato proprio quello relativo alla tumulazione degli animali d’affezione con i padroni.

Il consigliere pentastellato Marco Fumagalli ha espresso preoccupazioni, sottolineando che “questa norma finirà con lo svendere ai privati i nostri servizi di welfare”.

“In questo panorama desolante un’unica nota positiva è stato il via libera alla tumulazione per gli animali d’affezione con i propri padroni, frutto di un nostro emendamento assorbito dal progetto di legge in commissione”, ha poi precisato il pentastellato, ribadendo che si tratta di “un provvedimento positivo e di assoluto buonsenso, molto atteso dagli amanti degli animali che potranno condividere con il proprio animale domestico il sonno eterno”.

L’esempio della Lombardia è al centro di una proposta anche in Liguria, dove un consigliere 5Stelle ha evidenziato la necessità di aggiornare la norma in materia, dando la possibilità ai padroni di essere seppelliti con i loro animali d’affezione.

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Quello del farsi tumulare con i propri animali è una tradizione antica. Diverse testimonianze archeologiche hanno infatti documentato come nell’antica greco romano e in Egitto era un costume diffuso. Nell’800 sono sorti invece i primi cimiteri per animali, diffondendosi in Europa di pari passo con i movimenti in difesa dei diritti degli animali.

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C.D.

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