Regione Veneto: chieste pene più severe per il maltrattamento di animali

Regione Veneto: chieste pene più severe per il maltrattamento di animali

L’opposizione di centrosinistra alla Regione Veneto chiede pene più severe per il maltrattamento di animali, parla il consigliere Andrea Zanoni.

(Pixabay)

Negli ultimi anni, il Veneto si è dimostrata Regione particolarmente attenta ai diritti degli animali: qualche mese fa, il governatore Luca Zaia ha annunciato come imminente una legge per garantire le necessarie cure veterinarie agli animali da compagnia delle persone, ovviamente in forma gratuita. Sempre dalla Regione Veneto è giunta una delle prime iniziative che promuove la sepoltura degli animali coi proprietari. Qualche anno fa, invece, venne avanzato dalla Giunta Regionale l’invito ai comuni balneari a dotarsi di spiagge riservate ai cani.

La richiesta di pene più severe: parla il consigliere Andrea Zanoni

Ovviamente c’è il rovescio della medaglia: l’amministrazione regionale in passato è stata accusata di essere ” a disposizione del mondo venatorio, anzi di una loro minoranza, quella più estremista”. Le accuse riguardano l’ok alla preapertura della stagione della caccia. La Regione Veneto potrebbe ora presto dotarsi di norme più severe riguardanti il maltrattamento di animali: la richiesta arriva dalle opposizioni in Consiglio Regionale, in particolare da parte di Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico. Questi ha ripreso i dati dell’Enpa di Treviso, mettendo in luce: “Il maltrattamento degli animali è una piaga in aumento, per questo una legge ad hoc con condanne severe è sempre più urgente e mi auguro che dal Consiglio regionale arrivi un segnale forte”.

Ai maltrattamenti di ogni tipo, sottolinea il consigliere Zanoni, vanno aggiunti “i casi, tutt’altro che rari, di animali uccisi, avvelenati o intrappolati. I controlli, però, non possono pesare quasi esclusivamente sul personale volontario delle associazioni”. Quindi arriva l’invito a una legge organica e condivisa: “Per stoppare i comportamenti criminali è necessario cambiare la normativa. Proprio ieri in Quinta commissione è iniziata la discussione della proposta di Legge quadro per la tutela degli animali d’affezione, in prevenzione dei maltrattamenti, dell’abbandono e del randagismo con l’esame dei progetti di legge 160 e 348”.

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