Una denuncia arriva in queste ore da Roma, per la scelta di un uomo di far fare il bagno al suo cane nella fontana di piazza Mastai, nel quartiere Trastevere. Alcune immagini, pubblicate da Adnkronos, mostrano infatti l’uomo e il suo cane impegnati a nuotare nella nota fontana. In precedenza erano stati immortalati nella stessa fontana addirittura dei turisti con tanto di bagnoschiuma. Gli episodi di inciviltร non possono essere certo giustificati dall’estate torrida.
Sul fronte opposto, due anni fa, invece, era divenuto virale un video girato da un passante in pieno agosto, in riva al mare a Fiumicino. La clip ha ripreso la scena di un uomo che in dialetto romanesco se la prendeva con una signora a bagnasciuga con il suo cane. “Ah str…a leva sto cane. Ma er ragazzino se deve fare er bagno con il cane?”, ha esclamato l’uomo dal pontile, facendo nascere un vero e proprio diverbio tra i presenti.
La signora che aveva condiviso il video su youtube aveva voluto sottolineare che in base alle normative i cani possono tranquillamente stare sulla spiaggia, ricordando la decisione del Tar del Lazio (clicca qui). Da parte sua anche l’intento di denunciare i soprusi di cui sono vittime i proprietari dei 4zampe.
Le polemiche contro l’ordinanza Raggi
Qualche settimana fa, invece, erano esplose le polemiche secondo le quali il sindaco di Roma, Virginia Raggi avrebbe firmato l’ordinanza n. 82 del 12 giugno 2017 che prevede il divieto fino al 31 ottobre 2017 di far bere gli animali dalle oltre 40 fontane della Capitale.
La polemica era stata aperta da Rinaldo Sidoli, responsabile Verdi diritti Animali, il quale ha denunciato: โVisto che sarร un’estate torrida, il primo cittadino, come pensa di rispettare il benessere animale, negando la libertร dalla sete? Un animale che non puรฒ bere muoreโ.
A queste polemiche aveva replicato a stretto giro Edgar Meyer, Presidente dell’associazione Gaia Animali & Ambiente, in una nota su ‘informazione e disinformazione’: “Da ieri qualche furbacchione interessato e molti in buonafede (caduti nella trappola degli ‘interessati’) hanno scatenato una polemica sul ‘divieto di dar da bere l’acqua ai cani’ a Roma”.
Sidoli proponeva “l’obbligo ai negozianti, nei mesi piรน caldi, di apporre fuori dai negozi una ciotola di acqua sempre fresca, donata dalla Giunta come giร avviene ad Arezzo”. Secondo l’animalista, “sarebbe una importante conquista di civiltร per chi in campagna elettorale ha ripetuto di continuo che รจ unโanimalistaโ. Meyer invece attaccava: “I falsari delle notizie (e chi ci casca in buona fede) ancora una volta sono riusciti a costruire una polemica sul nulla. I diritti animali si tutelano lavorando seriamente, non montando polemiche sul nulla”.
GM