Un dramma che si è consumato davanti agli occhi del padrone
Era solo un cucciolo di un appena un anno. Un bellissimo esemplare di lupo cecoslovacco. L’unica sua colpa è stata quella di avere un vicino che in un momento di raptus ha impugnato il fucile per ucciderlo.
Il caso è accaduto nella periferia di Anagni, in provincia di Frosinone dove un uomo anziano di 81 anni, piccolo allevatore di ovini, ha sparato al cane dei vicini, perché troppo vivace, con il fucile del figlio.
Per il povero cane, raggiunto da due colpi di arma da fuoco non c’è stato scampo. Il proprietario del cane che aveva sentito i colpi e i lamenti del povero animale ha subito lanciato l’allarme ai Carabinieri, prontamente intervenuti sul posto con i veterinari della Asl.
Dopo aver accertato il decesso del cane, i militari hanno ricostruito la dinamica dei fatti ed effettuato una perquisizione a casa dell’anziano vicino di casa. Nell’abitazione sono stati trovati tre fucili da caccia, una pistola e diverse munizioni sequestrate dalle forze dell’ordine, compresa l’arma con la quale è stato ucciso il cucciolo.
Il pensionato è stato denunciato per uccisione di animali e detenzione abusiva di armi, mentre il figlio cinquantenne è stato denunciato per omessa custodia di armi.
Secondo quanto ricordato, l’anziano rischia una pena da 3 a 18 mesi di reclusione o la multa da 5 mila a 30 mila euro.
Nel mese di febbraio 2019, al Tribunale di Chieti, un uomo di 58 anni di Bucchianico ha patteggiato un anno e 8 mesi di reclusione dinanzi al gup del tribunale di Chieti per aver sparato al cane del vicino di casa. Al termine di un litigio con il vicino, l’uomo ha sparato al cagnolino di razza pincher, ferendolo ad una zampa.
Ennesimo caso di violenza, crudeltà ma anche e soprattutto d’ignoranza di cui sono vittime i nostri compagni a 4zampe.
C.D.
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