Gli umani non sono tutti uguali: c’è chi sfrutta, maltrattata o uccide gli animali per gioco o per puro piacere di fare del male e c’è chi li salva.
E, non c’è niente di più bello che vedere un gruppo di persone, forse un centinaio, che prende a cuore la vita di un essere vivente e crea una catena di solidarietà per salvarlo. E’ quanto è accaduto domenica scorsa, a Porto Pollo, in provincia di Olbia Tempio, dove in un caldo pomeriggio di agosto, alcuni bagnanti si sono accorti di un esemplare di verdesca, uno squalo azzurro, che si era spinto fino alla riva con un amo in bocca.
Grazie alle riprese di un bagnante è stato documentato il salvataggio di questo piccolo squalo e soprattutto la partecipazione delle persone che si sono prodigate assieme per aiutare la verdesca.
Il gruppo di bagnanti è riuscito a portare lo squalo sulla spiaggia e mentre alcune persone cercavano di rimuovere l’amo, altre tenevano l’animale idratato, provvedendo a bagnarlo con l’acqua di mare.
Ironia della sorte, come riporta Geapress, a togliere l’amo sembra sia stata una persona che all’inizio si sarebbe avvicinata all’esemplare con un fucile subacqueo.
Una storia a lieto fine con una morale straordinaria in quanto per questa piccola verdesca, il suo aguzzino “pentito” si è trasformato nel suo salvatore!
“Le persone attorno a me hanno dato il meglio”, ha commentato l’autore del filmato.
Milioni di esemplari di verdesca vengono uccisi ogni anno per scopi alimentari.