Nei giorni scorsi un povero cane, appartenente alla razza del Mastino dei Pirenei, è stato ritrovato morto. Qualcuno ha sparato all’animale e poi non contento delle atrocità che gli ha inferto, ha pensato bene di scuoiarlo. Il fatto è accaduto in un letamaio situato sul territorio di Mantegazza, una frazione del comune di Vanzago, in provincia di Milano. Il cane, che sarebbe stato anche bollito, apparteneva a una coppia di Pregnana Milanese.
Ora dal milanese arriva un’altra terribile vicenda: un’altra carcassa di cane è stata rinvenuta a Pero. L’animale è stato trovato sotto il ponte dell’Olona in via Risorgimento. Anche in questo caso, secondo quanto si apprende, sarebbe stato ucciso e bollito. Probabilmente, l’animale è stato eliminato altrove, poi la corrente lo ha trasportato fin là. Purtroppo, proprio a causa della corrente, non è stato possibile recuperare la carcassa dopo averla individuata.
Siamo di fronte a un killer seriale?
La denuncia dell’accaduto arriva da Lorenzo Croce presidente di AIDAA: “Comincia seriamente a porsi l’eventualità della presenza di un maniaco che uccide e fa bollire cani e gatti. Sono tre gli animali ritrovati, un gatto nella zona di Inveruno nei mesi scorsi, poi il mastino ed il cane a Pero. Occorre capire se dietro questi orribili crimini si nasconda una mente criminale e chiunque sia deve essere assicurato presto alla giustizia”.
Croce fa riferimento ad una precisa ritualità seguita dal responsabile (o dai responsabili). I carabinieri hanno aperto una apposita inchiesta per cercare di risalire ai colpevoli. AIDAA intanto ha fatto sapere di volersi costituire parte civile e spera che le indagini possono avere un epilogo positivo. Anche un altro animale era stato ritrovato scuoiato ed appeso in strada, in provincia di Livorno.
Altri precedenti in estate
Quest’estate erano peraltro già avvenuti episodi simili. Infatti, era stata denunciata la vicenda della carcassa di un povero micio seviziato e ucciso. Era stata rinvenuta in un campo a Pozzuolo Martesana, al confine col territorio di Trecella, nel milanese. Elisa Cezza, una pozzuolese che lavora al canile di Segrate, ha spiegato: “Il gatto è stato trovato da una mia amica che abita in zona e mi ha avvisato sapendo che, per lavoro ho a che fare con gli animali”. Appena qualche giorno dopo, un’altra carcassa è stata rinvenuta nella zona della Ghiacciaia di Castano Primo.
GM