Rospi tra mito e verità: cosa c’è di vero riguardo le loro proprietà allucinogene e quali sono le specie di anfibi più pericolose.
Leccare un rospo può dare veramente allucinazioni? Alla domanda si risponde cercando di capire dove finisca il mito e comincia la verità. Infatti, le leggende su questi animali si sprecano, ma è altrettanto vero che il rospo comune, o bufo bufo, secerne una sostanza vischiosa dalle molte proprietà. Infatti, contiene potenti sostanze psichedeliche, ma anche potenti veleni.
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Sostanze allucinogene e proprietà della pelle di rospo
Una delle fiabe più popolari dei fratelli Grimm, del resto, racconta di una principessa che bacia un rospo e lo trasforma in uno splendido principe. Ma forse era tutta un’allucinazione. Cerchiamo di capirne di più: la sostanza psicotropa e psichedelica presente sulla pelle dei rospi si chiama bufotenina. Si tratta di un alcaloide di struttura indolica, che si trova anche in alcune piante e funghi. Ma non è l’unica sostanza a trovarsi sulla pelle dei rospi, né è la più comune.
Infatti, il rospo può avere sulla pelle anche la 5-metossi-N o N-dimetiltriptamina. Questa venne isolata nel 1965 dall’italiano Vittorio Erspamer. Ha potenti proprietà allucinogene se fumata o sniffata, mentre è innocua se ingerita per via orale. In generale, alcune sostanze presenti sulla pelle dei rospi hanno proprietà simili a quelle della comune Lsd. Come l’acido lisergico, infatti, danno illusioni ottiche, amplificazione delle sensazioni, distorsione della percezione spazio-temporale, delirante euforia.
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Rospi allucinogeni o letali: quali sono
Ma quali sono i rospi che possono dare allucinazioni o possono essere letali? Parlavamo prima del Bufo Bufo, il rospo comune. Questo si trova in molte parti del mondo, dall’Europa fino alla fredda Siberia orientale, nella parte nord occidentale dell’Africa come il Magreb e in molti Paesi del Medio Oriente. Nascono come girini in stagni ma hanno rapide trasformazioni. A quel punto escono dall’acqua, per poi tornarvi solo nella fase della riproduzione. Le sostanze che secernono possono dare allucinazioni, ma possono essere anche letali, provocando attacchi cardiaci.
C’è poi il rospo del Colorado, che presenta una pelle liscia, ma cosparsa di grandi ghiandole, che lo rendono uno degli anfibi più velenosi. Infatti, ogni anno cani e altri animali domestici rischiano di morire nei giardini degli Usa proprio dopo essere entrati a contatto con questi anfibi. Proprio il rospo del Colorado contiene la N-dimetiltriptamina e per questo è molto ricercato tra i consumatori di sostanze psicotrope. C’è infine il rospo delle canne, proveniente da America centrale e del sud e importato come antiparassitario in molti Paesi. La specie aliena di questo rospo ha preso il sopravvento e ogni anno si registrano casi di avvelenamento, anche mortali, non solo tra gli animali, ma anche nell’uomo.