Ritrovato il chihuahua Cherry, ma in Italia rapito un cane ogni 15 minuti

Ritrovato il chihuahua Cherry, ma in Italia rapito un cane ogni 15 minuti

cherry
(foto Facebook)

Dopo quasi due anni, è stato ritrovato il chihuahua Cherry, ma in Italia rapito un cane ogni 15 minuti: si chiedono provvedimenti urgenti.

Cherry, un chihuahua femmina di nove anni, era sparita di casa il 16 dicembre 2016: la sua proprietaria, Laura, era uscita lasciandola sola e quando era tornata della cagnetta non c’era nessuna traccia. Il fatto è avvenuto a Camparada, un comune di piccole dimensioni della provincia di Monza e Brianza. Laura aveva fatto appello anche a Berlusconi jr. per ritrovare Cherry.

Per saperne di più sull’accaduto –> Cherry è sparita da quasi un anno, la padrona chiede aiuto a Berlusconi Jr.

Il ritrovamento di Cherry e i numeri delle sparizioni in Italia

La cagnetta è stata ora ritrovata in un canile del milanese, che si trova non distante da un campo nomadi, dove nei giorni scorsi era stato rinvenuto un altro chihuahua, sparito da casa a Bergamo tre anni fa. La notizia è stata rilanciata da Aidaa, l’associazione italiana a difesa di ambiente e animali, sul proprio blog. Viene evidenziato come in Italia sono circa 25mila all’anno i cani di razza rubati in particolari cani di piccola razza. Appena uno su dieci viene ritrovato. A volte, come nei casi di questi giorni, vengono trovati a distanza di anni nei pressi di un campo nomadi o di un canile.

Per tale ragione, viene chiesta l’istituzione di una polizia per animali e lanciato un appello specifico al ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Lorenzo Croce presidente nazionale dell’associazione ha sottolineato: “Il mercato dei cani di razza in particolare di piccola taglia rapiti è fiorente, ma allo stesso tempo poco conosciuto, in quanto spesso le denunce vengono accantonate. Ci sono poi casi come questi dove i cani vengono trovati nei campi nomadi o riappaiono come per miracolo dopo anni e per questo noi crediamo che sia necessario istituire un corpo specifico della polizia di stato che si occupi della tutela degli animali. Sono certo e senza tema di smentita che almeno la metà degli animali di razza presenti in questi campi sono di origine furtiva, e con questo serve anche aumentare notevolmente le pene e avere la certezza che vengano scontate fino all’ultimo minuto, non solo per i maltrattamenti di animali, ma anche per i furti degli stessi”.

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