Polpette avvelenate: allarme in pieno centro a Fabriano

Polpette avvelenate: allarme in pieno centro a Fabriano

“Attenzione, pericolo per cani e gatti. Qualche vile ha lasciato bocconi avvelenati in questa zona e un cane e un gatto sono già morti”, l’appello per l’ennesimo caso di polpette avvelenate arriva da Fabriano, dove nelle scorse ore a causa di qualche vigliacco sono morti un cane e un gatto. Il consiglio resta quello di tenere sempre stretti al guinzaglio i nostri amici a quattro zampe, per paura che incappino in una trappola, ma soprattutto di denunciare questo tipo di ritrovamenti.

L’ultima segnalazione è arrivata nelle scorse ore da via Cappuccini e da Collepaganello, poco lontano dal centro cittadino del grosso centro dell’anconetano, noto per le sue cartiere. Nella zona, i residenti, dopo aver scoperto quanto accaduto, hanno affisso degli avvisi su alcuni alberi: “Fate attenzione ai vostri amici animali e segnalate alle forze dell’ordine eventuali atteggiamenti sospetti”.

Inoltre, è partita la denuncia contro ignoti, inoltrata ai carabinieri di Fabriano da parte dei proprietari del cane e gatto che sono morti per colpa delle polpette avvelenate. Altre situazioni simili sono state segnalate a Marischio, piccola frazione a qualche chilometro dal centro cittadino di Fabriano. Qui la segnalazione è partita da alcuni proprietari di cani che hanno rinvenuto esche ai bordi della strada che dal cimitero conduce all’ex fermata ferroviaria di Ca’Maiano.

Quella delle polpette avvelenate è purtroppo una piaga a cui non si riesce a porre fine: sempre nelle Marche, la Squadra Volante di Ancona ha compiuto una preoccupante scoperta in seguito ad un controllo di routine dei parchi e delle aree verdi della città dorica. Sono state infatti reperite delle polpette avvelenate messe lì con lo scopo di risultare letali per gli animali randagi che incautamente si sarebbero fatti attirare da loro per ingerirle. In particolare i pericolosi bocconcini erano contraddistinti da piccole sfere azzurre luminescenti.

Una battaglia per frenare questo fenomeno è stata intrapresa ad Arezzo, dove i Carabinieri Forestali sono impegnati in una poderosa battuta volta a scovare i pericolosi manicaretti. E lo fanno avvalendosi di Titan e Puma, due cani antiveleno da poco in dotazione alle forze dell’ordine. Alcune zone particolarmente soggette al fenomeno e molto frequentate da persone con animali domestici al seguito sono state passate al setaccio: si tratta del Prato, del Parco Giotto e dell’area antistante le scuole Vasari in via Emilia, oltre alla zona verde di Antria, dopo alcune segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine locali.

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