I pitoni non sono animali domestici, ma evidentemente qualcuno non vuole capirlo, così – dopo averli importati illegalmente – non trova meglio da fare che abbandonarli al loro destino. Potrebbe esserci questa motivazione, dietro il ritrovamento di un grosso pitone morto, un esemplare verosimilmente adulto lungo circa 4 metri. Il grosso rettile è stato trovato dal personale del Corpo forestale regionale della stazione di Pinzano al Tagliamento, in provincia di Pordenone. I resti del pitone erano nella zona del greto del Tagliamento, tra Dignano e Spilimbergo, al confine tra le province di Udine e Pordenone.
Ad allertare il personale è stata una telefonata di segnalazione di un escursionista. Ora sono in corso indagini per cercare di fare chiarezza su quando accaduto, che vengono portate avanti in collaborazione con il nucleo Cites dei Carabinieri forestali. Principalmente, l’inchiesta vuole appurare come il pitone sia arrivato nel punto dove è stato trovato. La pista principale è quella del proprietario che dopo averlo detenuto illegalmente lo ha abbandonato. Viste le rigide condizioni meteo, il rettile non avrebbe retto alle condizioni climatiche del territorio.
Ha spiegato Paolo Benedetti, funzionario del Corpo Forestale Regionale di Udine: “In provincia di Pordenone si tratta del primo ritrovamento del genere mentre in altre zone della regione, in provincia di Gorizia, per esempio sono stati trovati individui vivi e, in alcuni casi anche morti”. Il grosso rettile sarebbe un pitone birmano.
Lo hanno abbandonato tra i rifiuti
Sono casi isolati, ma che possono avere ripercussioni non solo sulla vita dell’animale ma anche su quella della comunità. Siamo infatti abituati a parlare magari di abbandono di cani o di razze pericolose. Ma proviamo a considerare i rischi e lo spavento che potrebbe correre un bambino trovandosi davanti a un rettile di quelle dimensioni.
Sorprende l’incredibile ritrovamento di un pitone reale, gettato all’interno del suo terrario, in un cassonetto della spazzatura, nei pressi di Molassana, in Valbisagno. Il personale addetto ha immediatamente allertato i Carabinieri della Forestale, responsabili per le specie protette e selvatiche. L’esemplare è stato poi affidato alle cure dei medici del Centro recupero animali selvatici dell’Enpa di Campomorone a Genova.
Un recente ritrovamento
Di recente, è stato rinvenuto un pitone reale in un’abitazione, detenuto illegalmente in una teca di vetro e legno. Si tratta di una specie adulta ritenuta protetta e in via di estinzione. Una casalinga 35enne del posto, moglie di un pregiudicato per droga attualmente sottoposto all’obbligo di dimora, è stata denunciata dai militari dell’Arma. Il pitone era di circa un metro e mezzo.
GM