Addio a Falco, il cane eroe che nella tragedia dell’Hotel Rigopiano ha salvato la vita a tre bambini: il ricordo del suo proprietario, il vigile del fuoco Fabrizio Cataudella.
Aveva partecipato ai soccorsi dopo il dramma dell’Hotel Rigopiano, salvando tre bambini nella tragedia, ma nelle scorse ore Falco ha perso la sua battaglia più difficile, quella contro un tumore che lo ha strappato via dall’affetto del suo proprietario, il vigile del fuoco Fabrizio Cataudella. Questi ha voluto salutare il fido animale con un lungo post su Facebook. La vicenda di Falco ricorda quella di molti altri cani rivelatisi eroi dopo le scosse di terremoto che hanno colpito il Centro Italia, come Kaos – vittima di sciacallaggio mediatico.
Potrebbe anche interessarti –> Comportamento degli animali prima del terremoto
Lo straziante post di Fabrizio Cataudella per il suo Falco
Queste le parole con cui Fabrizio ha salutato il suo amico a quattro zampe, con cui ha convissuto per nove lunghi anni: “Dopo un anno da quando abbiamo scoperto che fosse affetto da Mielopatia degenerativa, lo abbiamo addormentato e c***o se fa male… La belva, indolore, ti ha portato alla paralisi degli arti posteriori in troppo poco tempo e, per te, abituato a stare tra boschi e campi aperti, non era più una vita degna”. Il vigile del fuoco lo ricorda così: “Guardarti venirmi incontro, festoso come sempre, ma percepire giorno per giorno il tuo peggioramento ed essere impotente è stato straziante”.
“Mentre scrivo piango, perché forse avrei dovuto farlo prima, ma non trovavo il coraggio per tale gesto” – sottolinea Fabrizio – “Abbiamo avuto momenti duri in cui potevamo fidarci solo l’uno dell’altro e mi sei sempre stato affianco. Siamo stati operativi in interventi delicati, dove spesso sentivamo addosso la responsabilità di dare una risposta a chi da noi aspettava buone notizie. A volte è successo ed altre invece no. Abbiamo spesso interagito coi bambini e tu, coi tuoi 38 kg, passeggiavi tra loro, paziente a farti accarezzare. Per te era tutto un gioco e fino all’ultimo giorno mi hai conteso fiero la palla… la Tua palla! I tuoi occhi erano la tua voce e so che ti rendevi conto di tutto, ma come sempre hai fatto, amico mio, hai lottato con me. Vorrei scrivere di te, ho mille ricordi, ma il dolore fa troppo male. Ti voglio ricordare con questa foto: fiero e palla in bocca!”. Questo l’ultimo saluto di Fabrizio a Falco, l’amico per quasi un decennio inseparabile. Di animali e terremoto nel Centro Italia ha narrato anche
la scrittrice Silvia Ballestra la quale ha documentato quanto avviene nella cosiddetta area del cratere, nel suo ultimo libro, ‘Vicini alla terra’.