Alcune azioni, non sono da ricollegare a persone coraggiose, quanto a vigliacchi senza scrupoli che forse non sanno cosa significa la bellezza della vita nella sua totale completezza che risiede in ogni particolare, celandosi in ogni piccolo essere che fa parte del quotidiano.
Ogni volta ci sorprendiamo a denunciare casi di violenza e uccisione di animali, perché troppo spesso la crudeltà del gesto è accompagnata da motivi futili che rendono ancor più agghiaccianti alcune azioni come il fatto di cronaca accaduto a Budoni in Sardegna.
Come riporta l’Unione Sarda, la scorsa settimana, un giovane di 28 anni, infastidito dal miagolio di un gatto, preso da un raptus di rabbia, ha impugnato la sua carabina e scendendo per strada, ha massacrato il povero micio con il calcio della sua arma, per poi finirlo con diversi colpi. Il ragazzo, sperando di farla franca, si è poi sbarazzato del povero animale lanciandolo in un cespuglio di rovi.
Fortunatamente, un turista ha assistito a tutta la scena, provvedendo a denunciare il caso alle autorità competenti.
I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno seguito le tracce di sangue, grazie alle quali hanno ritrovato il corpo del gatto e hanno poi individuato il giovane in possesso della carabina e di una balestra con frecce.
Il micio era in fin di vita ed è stato portato immediatamente in un ambulatorio veterinario di Budoni e poi a Olbia, in un clinica per animali. Il povero animale non è sopravvissuto ai quattro colpi di arma nel corpo e alle diverse fratture provocate dal calcio dell’arma.
Il 28enne è stato segnalato all’autorità giudiziaria per diversi reati che spaziano dall’uccisione di animali alla detenzione abusiva di armi.