Di recente era emersa la vicenda della scrittrice newyorkese Ellen Frey-Wouter che aveva due bellissimi gatti, Tiger e Troy, a cui ha lasciato un’eredità da far invidia a chiunque. Infatti, sono stati destinati ai due animali ben 300mila dollari, che verranno gestiti da due curatori. In precedenza, una bella storia con protagonista la generosità e l’amore per gli animali era arrivata da Pinerolo, noto centro in provincia di Torino. Qui una donna, Graziella Marchisio, ha deciso di lasciare in eredità ben 540.ooo euro da devolvere agli animali bisognosi. A raccontare la vicenda è il notaio che l’aveva aiutata a redigere nero su bianco sulle apposite carte questo suo nobile proposito.
Di queste ore è invece la storia di Franca Franzi, un’albergatrice di Jesolo, morta a 81 anni nel maggio del 2016. La donna morì a poche ore di distanza dal fratello Gianni e la notizia ebbe vasta eco mediatica. Entrambi malati, hanno lottato fino all’ultimo e sono restati uniti anche nella morte. Franca e Gianni avevano creato la loro fortuna negli anni d’oro del turismo a Jesolo. Tanti furono i ricordi commossi dopo la loro scomparsa.
Un gesto davvero importante
Ma ora Franca Franzi, un anno e mezzo dopo la sua morte, torna a far parlare di sé: il motivo è semplice, la donna amava gli animali. A tal punto che ha lasciato un’eredità milionaria ai suoi amici a quattro zampe. La donna era proprietaria di tre strutture ricettive del centro balneare: l’hotel Agorà, il Manila e il Cavalieri. Nel suo testamento, ha disposto due lasciti in denaro davvero consistenti. Uno è andato al canile di San Giuliano ed è pari a un quarto del valore dell’hotel 4 stelle fronte mare Cavalieri.
Per chiarire la cifra: la struttura vale quasi quattro milioni di euro, dei quali uno sarà destinato al canile per le spese correnti – ordinarie e straordinarie. Il secondo lascito testamentario va al Comune di Jesolo per contribuire al 50% alla costruzione di un canile ex novo. La scelta di Franca Franzi è stata resa nota dalla consigliera della Lega Silvana Tosi. L’esponente del Carroccio, peraltro, sta combattendo in questi giorni una battaglia: vuole la sospensione del trasferimento di 14 cani nella struttura di Mira, oltre al rinvio dell’annunciato abbattimento del rifugio.
GM