Cuccioli malati, venduti ad una stazione di servizio dell’autostrada

Cuccioli malati, venduti ad una stazione di servizio dell’autostrada

Un crudele commercio di cuccioli malati, provenienti da allevamenti ignoti, venduti ad una stazione di servizio dell’autostrada nel Kent

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Barney, uno dei cuccioli venduti alla stazione di servizio

Tutto parte da una vendita online di cuccioli. Al momento dell’acquisto viene comunicato agli acquirenti di ritirare l’animaletto in un parcheggio, presso la stazione di servizio Maidstone, sulla M20, nel Kent.

Un commercio assurdo che sta allarmando la RSPCA e la Animal Protection Services, che stanno indagando sui fatti. A destare preoccupazione non è solo il modo in cui avviene l’acquisto dei cuccioli e le modalità di consegna, ma soprattutto il fatto che i cagnolini venduti sono gravemente malati.

Si teme che gli animali commerciati provengano da allevamenti non ancora identificati e che siano detenuti in condizioni inadeguate e terribili, considerato lo stato di salute dei cani, al momento dell’acquisto.

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Le condizioni dei cuccioli venduti sulla stazione di servizio

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Barney, uno dei cuccioli venduti alla stazione di servizio

Un mercato orribile e allo stesso tempo redditizio in quanto gli animali vengono venduti da questi esseri senza scrupoli per migliaia di sterline. Alcuni tra gli acquirenti hanno pagato, infatti, cifre che ammontano a £ 3.000.

I piccoli quattro zampe presentano malattie gravissime come il parvovirus, un virus letale per i cani e altamente contagioso, vermi e altre patologie.

Uno dei truffatori è stato descritto come un uomo abbronzato sulla quarantina, che indossa una maschera chirurgica e guanti neri, e che si avvale di pseudonimi tra cui cui Graham, Alan e Steve.

Uno degli acquirenti Mae Goodwin, un giovane di 21 anni che vive a Tenterden, nel Kent, ha pagato £ 2.150 in contanti per un King Charles spaniel, a cui ha dato il nome di Barney.

Sfortunatamente il cucciolo, malato di-contratto un virus, è morto otto giorni dopo.
Il giovane ha affermato: “È solo straziante. Le persone che vendono questi cuccioli devono essere catturate.”

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Gli enti di tutela degli animali hanno già ricevuto 25 segnalazioni da parte degli acquirenti, di cui la maggior parte relativa agli ultimi sei mesi. Tra questi, sono stati riportati i casi di cinque cani morti poco dopo essere stati acquistati.

I servizi di protezione degli animali presumono che ci sia un’organizzazione dietro questo traffico di cuccioli. Il capo dell’APS, Jacob Lloyd, ha dichiarato: “Questo è uno dei casi peggiori che abbiamo mai affrontato.”

In un post sulla loro pagina Facebook, la Animal Protection Services ha riportato l’esperienza del giovane Goodwin: “Questo è uno dei cuccioli venduti alla Maidstone Services.”

“Come potete vedere da queste immagini, sta molto male a causa di una serie di gravi problemi di salute. Purtroppo, nei giorni seguenti, è morto. E non è l’unico caso.
Grazie al proprietario di Barney per averci permesso di condividere queste immagini incredibilmente tristi.”

Gli appelli per mettere fine a “questa follia” sono tanti, ricordando a chi ha intenzione di adottare un cucciolo di evitare di acquistarli e magari rivolgersi ad un rifugio, o almeno di fare delle ricerche prima di effettuare “un’acquisto così delicato” su internet.

M. L.

 

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