Crudeltà animali: gatto investito, getto nel cestino della spazzatura

Crudeltà animali: gatto investito, getto nel cestino della spazzatura

omesso soccorso animali
Gatto investito gettato nel cestino dei rifiuti @Animalisti Italiani Onlus

Gatto investito gettato nel secchio della spazzatura

Nessun rispetto, nessuna dignità. Gettato in un cesto della spazzatura, lungo il marciapiede, come un rifiuto.

E’ quanto denunciano Animalisti Italiani Onlus, segnalando la raccapricciante vicenda registrata nel Comune di Casamassima, in provincia di Bari.

L’associazione ha diramato la fotografia del povero gatto, investito da un’automobile. Lo hanno lasciato morire per strada per poi gettarlo nel cestino della spazzatura.

Nell’immagine, vediamo il corpo senza vita del gatto, poggiato sopra ad un ammasso di rifiuti, tra lattine e plastica.

“Dopo l’ennesimo atto di crudeltà verso i nostri amici animali, pure il gesto infame: è stato gettato come un rifiuto in un cestino della spazzatura. Questa immagine rappresenta il grado di umanità e di sensibilità verso chi non ha voce”. Denuncia Rinaldo Sidoli, responsabile comunicazione della onlus Animalisti Italiani.

Sidoli ha pertanto ricordato che vi è l’obbligo di soccorrere gli animali per strada, vittime d’incidenti.

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Omesso soccorso animali

“Ricordiamo che l’art. 189, C.d.S, comma 9 bis stabilisce che l’utente della strada, in caso di incidente stradale ha l’obbligo di fermarsi e di porre ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito un danno”. Diversamente si tratta di omesso soccorso.

Eppure, questa norma viene ignorata e in pochissimi casi, c’è chi si ferma per prestare soccorso a queste piccole vittime.

“Quanto è accaduto non è solo un comportamento deprecabile, è omissione di soccorso, per tanto chiediamo alle autorità locali di individuare l’autore dell’atto ignobile per procedere con le sanzioni amministrative previste ai sensi di legge”.

Infine, Sidoli evidenzia un’altra problematica piuttosto diffuso lungo la penisola. Quella della presenza di carcasse di animali morti lasciati in molti casi bordo strada per settimane.

“L’Amministrazione locale in presenza di carcasse di animali morti è obbligata ad applicare il D.Lgs. 152/2006 a protezione della salute umana e della dignità dello stesso animale. Siamo stanchi di denunciare atti di quotidiana disumanità, servono campagne maggiori di sensibilizzazione al rispetto dei diritti degli animali”.

Un comportamento indecente che lascia intuire quanto vi sia ancora poca attenzione rivolta agli animali. L’indifferenza delle istituzioni che non condannano gesti d’inciviltà, laddove il loro ruolo è quello di educare.

C.D.

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