Lo avevano legato al cofano per tenerlo fermo in attesa di partire e se lo sarebbero dimenticato. L’autoveicolo è partito con il povero animale rimasto legato sul retro, trascinato per diversi chilometri. Per fortuna è stato notato da una testimone che è riuscita a far fermare il mezzo.
Il caso accaduto a Barletta ha riscosso tuttavia non poche polemiche.
All’indomani della vicenda, la consigliera comunale Raffaella Merra, che da subito si è interessata al caso, ha confermato che il cane sta bene.
L’animale è stato infatti portato da un veterinario che ha accertato alcune escoriazioni sul fianco e sugli arti.
“Quello che è accaduto resta molto grave, e chi ha sbagliato, se ha sbagliato, dovrà pagare per quello che ha fatto. Siamo addolorati e toccati per questa vicenda, che ha dell’inverosimile, ma è accaduto. Dico solo che bisogna riflettere sull’amore incondizionato che gli animali ci danno e su come noi lo ricambiamo”, ha commentato la consigliera Merra.
Infatti, i proprietari dell’animale sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trani e dovranno rispondere di quanto accaduto.
Quello che ha suscitato scalpore è un video del cane pubblicato su Facebook dal padrone che dopo aver rassicurato sulle condizioni del cane ha poi minacciato pubblicamente tutti coloro che hanno denunciato e criticato il comportamento dei padroni.
“Questo è il cane, non è morto. Sta bene. Voi dovete morire, no il cane”, inveisce il proprietario, proseguendo “e se scopro quella che ha messo il video, lei dev’essere denunciata. Perché queste cose non si fanno”.
L’uomo spiega che la testimone “non ha visto la reazione della madre che era al volante” ed è ignara del fatto che “il padre si stava per impiccare dal dispiacere”.
“Voi queste cose non le sapete, siete solo pronti a giudicare le persone. Comunque, quella che ha fatto il video la pagherà”, rilancia il padrone, concludendo il filmato.
“Voi queste cose non le sapete, siete solo pronti a giudicare le persone. Comunque, quella che ha fatto il video la pagherà”, rilancia il padrone, concludendo il filmato.
Sul tema è intervenuto Enrico Rizzi, Presidente Noita, evidenziando come il padrone del cane “minaccia la testimone che ha fatto il video, augura la morte e dice che stiamo facendo un casino per nulla”.
Per questo, Rizzi ha annunciato che sporgerà denuncia “ai sensi dell’art. 321 c.p.p. di procedere all’immediato sequestro penale del cane (dal video si evincono chiaramente delle ferite) onde evitare che il reato di maltrattamento di animali possa essere ripetuto e/o portato a conseguenze ulteriori”.
Anche Rinaldo Sidoli, presidente di Alleanza Popolare Ecologista (Ape), ha denunciato l’accaduto, accendendo ancora una volta i riflettori sul tema della violenza sugli animali ricordando che “è indice di pericolosità sociale” Per questo Sidoli si rivolge al governo che “deve inasprire con urgenza le pene attualmente previste dalla legge contro gli autori di maltrattamenti e uccisioni. Siamo stanchi di dover denunciare simili nefandezze, gli animali hanno dei dei diritti che vanno rispettati”.
Purtroppo, anziché ringraziare la testimone per aver salvato la vita del povero cagnolino, il proprietario dell’animale si è dimostrato ostile e sul piede di guerra, minacciandola di morte. Un comportamento che ha scatenato ulteriormente gli animalisti, pronti a dare battaglia. A cominciare da alcuni personaggi, che stanno facendo circolare il numero di targa dell’auto del proprietario del cane, nome e cognome e le generalità.
Il video con le minacce di morte
https://www.facebook.com/enricorizziofficial/videos/363908037660396/?v=363908037660396
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