Cane salvato, a soli 3 mesi era costretto ad impietosire i passanti – FOTO

Cane salvato, a soli 3 mesi era costretto ad impietosire i passanti – FOTO

Utilizzato con crudeltà per ottenere l’elemosina: un cane salvato a soli 3 mesi dagli attivista Oipa: si tratta di una femmina, su di se aveva diverse ferite.

Una cucciola di soli tre mesi veniva utilizzata da un senzatetto per impietosire i passanti. E se la cosa già di per se risulta essere decisamente ai limiti della legge, in questa circostanza li oltrepassava di molto, date le sue condizioni. Infatti il povero cane salvato, come detto una femmina, era ridotto in uno stato davvero pietoso e di grande sofferenza. La cagnetta ha soltanto 3 mesi, proviene dall’Est dell’Europa e veniva costretta a starsene sdraiata su di un cartone per strada. Tutto ciò allo scopo di impietosire i passanti per ottenere qualche spicciolo da loro. Ad intervenire sono state le guardie zoofile dell’Oipa, le quali hanno provveduto immediatamente a sequestrare ed a portare al sicuro l’animaletto.

Il cane salvato ora si trova all’interno di una struttura di accoglienza adatta, il canile comunale di Trebbo, per la precisione. Il fatto si è svolto a Bologna in pieno centro, sotto i portici di via Saragozza. Il regolamento municipale del capoluogo emiliano vieta in maniera esplicita qualunque forma di accattonaggio che faccia uso di cani e gatti con meno di 5 mesi di età od animali malati, acciaccati ed in gravidanza. Ad utilizzare la cagnetta in modo così meschino era una donna slava. La cucciola aveva anche delle ferite di varia entità sul corpo. Sottoposta a cure immediate, adesso verrà messa al più presto in condizione di poter essere adottata. Basterà recarsi al canile di Trebbo per poter ricevere tutte le informazioni utili in merito.

Cane salvato, già altre volte era successo un fatto simile

Tale pratica non rappresenta affatto una novità ed è anzi tipica delle città più grandi e dei centri urbani di estensione ed attrattive turistiche maggiori. Già a Roma nel 2016 era accaduta una cosa del genere, con un’altra ragazza proveniente dall’Est dell’Europa che aveva messo in atto una cosa del genere. E sempre allo scopo di ottenere qualche moneta da passanti e turisti. Ma tutto ciò viene giustamente inquadrato come una grave forma di maltrattamento da parte delle associazioni animaliste. Un qualcosa che non deve mai essere attuato, in quanto non è accettabile mettere a repentaglio la salute di cani, gatti ed altri animaletti per mero guadagno personale, anche se esiguo.

A.P.

 

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