Intervento istantaneo per recuperare un cane chiuso in auto. La proprietaria ha compreso la gravità di quanto fatto, per lei arriva una bella multa.
Ancora un episodio che riguarda un cane chiuso in auto, con le alte temperature ad imperversare all’esterno. Ed a rendere l’abitacolo del veicolo un vero e proprio forno nel quale è impossibile resistere. Questa volta l’irresponsabile di turno ha colpito a Pergine, nell’Alta Valsugana. La proprietaria dell’auto lasciata esposta al sole, con una temperatura che all’interno toccava i 45°, aveva lasciato il proprio animale domestico chiuso con solo una apertura di qualche centimetro di ampiezza attraverso la quale far passare un pò d’aria. In seguito ad una segnalazione c’è stato quindi il pronto intervento degli agenti della polizia locale, unitamente ad una pattuglia dei vigili del fuoco. Una situazione del genere avrebbe potuto comportare con altissima probabilità brutte conseguenze al quattrozampe entro breve tempo.
Per fortuna però l’intervento dei soccorritori è arrivato dopo poco. Da quanto risulta però, il cane non aveva alcun segno di stress fisico. Segno che era rimasto in quella condizione soltanto da pochi minuti. Ma se fosse trascorso un altro pò, allora inevitabilmente ci sarebbero state delle conseguenze più importanti. La donna ha subito capito la gravità di quanto compiuto e ha ammesso le proprie responsabilità. Si è immediatamente scusata di quanto fatto e ha potuto riabbracciare il proprio animale domestico.
Cane chiuso in auto, due recenti e tristi precedenti
Ma questo non le ha potuto far evitare una multa di 200 euro più le spese dell’accalappiacani, come stabilito dal regolamento comunale. La segnalazione è partita da un’altra donna, avvisata a sua volta dal suo bambino che all’interno della macchina c’era un cagnolino di piccola taglia chiuso all’interno. Il tutto mentre fuori imperversava la canicola. Subito dopo l’estrazione, il cane lasciato in auto è stato affidato ad una struttura, per poi essere restituito alla legittima proprietaria. Quest’ultima aveva affermato che al suo arrivo, il cielo era nuvoloso. Proviene dal Veneto e si trovava lì con due persone anziane per visitare una casa di riposo a Pergine. Casi simili si sono già verificati nei giorni scorsi. A maggio un cagnolino era morto per questo motivo a Belluno. Ed a Cuneo, pochi giorni fa c’è stata un’altra vittima innocente dell’incuria e dell’insensibilità delle persone.
A.P.