Elefante scappa dal circo e passeggia nel centro storico
Ancora un caso che fa discutere e che rimbalza sui social. La denuncia arriva attraverso diversi post che hanno pubblicato la fotografia di un elefante scappato da un circo a spasso per il centro di San Giorgio Cremano, in provincia di Napoli.
Un avvistamento alquanto insolito che ha sorpreso numerosi cittadini. L’esemplare ha probabilmente colto un’occasione unica per trovare un po’ di libertà e curiosare in giro. Quello che emerge, come sottolineato dal
consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli “ancora una volta è stato dimostrato come sono infelici gli animali nel vivere nei circhi. Appena possono fuggono”.
Borrelli, nel condividere l’immagine dell’animale, ha poi evidenziato come l’animale “poteva farsi male ma correva il rischio di fare dei danni a cose o anche persone”.
Il consigliere ha poi ribadito la necessita di “vietare i circhi con animali che sono una vera vergogna retaggio di un passato che non ha più motivo di essere. Far nascere e crescere animali che dovrebbero stare in ambienti totalmente diversi e spaziosi per fare soldi e per divertimento facendoli vivere una brutta vita in cattività è oramai inaccettabile”.
In merito alla fuga dell’elefante a San Giorgio Cremano Borrelli annuncia di aver “chiesto alla Asl di verificare urgentemente lo stato di salute di tutti gli animali del Circo e le norme di sicurezza e di verificarne anche la chiusura”.
Infine, l’appello è rivolto al Parlamento affinché approvi “in via definitiva la norma che preveda per i circhi che operano sul territorio italiano solo spettacoli senza animali”.
Circo senza animali
Il benessere degli animali deve essere tutelato. Che siano circhi noti o piccoli circhi l’allevamento in cattività e l’addestramento di questi animali è una forma di violenza. Inoltre, non sono garantite le esigenze degli animali, costretti a vivere in gabbie o in piccoli recinti, in un habitat che non è quello naturale. Recentemente, è stato effettuato un sequestro di animali al Circo Davide Orfei in provincia di Brescia dove una povera giraffa è stata lasciata all’esterno, al gelo. “Gli animali erano detenuti in condizioni incompatibili con la loro etologia”, sottolineò la forestale, ricordando che si tratta di animali esotici i quali non dovrebbero essere esposti a temperature che scendono oltre i 12°. In tal caso, la giraffa era all’esterno a 0° senza una coperta termica.
Gli animali sono anche esposti a stress e a numerosi pericoli durante il trasporto, come dimostra l’incidente che ha coinvolto un tir del circo Togni che si è ribaltato con 7 tigri, tra le quali 3 cuccioliti,
Casi che invitano ancora una volta ad una profonda riflessione sul tema dell’utilizzo degli animali per l’intrattenimento e se sia giusto sottoporre questi animali a condizioni in cui viene violata la loro dignità, esponendoli a stress, danni psicologi e fisici.
La realtà del circo senza animali si sta diffondendo in tutto il mondo. Ci sono alternative valide per continuare a far sognare il pubblico. In tal senso, un italiano di Ascoli, Giuseppe Cordivani, nel suo laboratorio ad Acquasanta Terme ha creato addirittura degli animali robot per i circhi. L’artigiano ha avviato la produzione per un committente estero dietro la richiesta specifica di “ideare personaggi finti che vadano a sostituire definitivamente l’uso degli animali negli spettacoli”.
C.D.
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