Zacon Giò, il cavallo che batte il record di Varenne nel trotto. Nessuno lo voleva, fu acquistato a soli 1000 euro
Un fuori classe non ha prezzo, non ha taglia. Un fuori classe ha tanto cuore, coraggio e grinta. Lo hanno dimostrato alcuni grandi cavalli leggendari del passato, come Ribot, un purosangue allevato nella Villa Tesio da Federico Tesio che non superava i 163 cm al garrese e nonostante ciò rimase imbattuto per un’intera stagione conquistando tutti i titoli delle gare più prestigiose nel galoppo.
La storia italiana ha regalato molti fuori classe anche quando l’ippica è entrata in crisi, il nome di Varenne, il trottatore, campione di tutti i tempi, ha saputo commuovere e appassionare milioni di persone in tutto il mondo, ridando anelito all’ippica e alle scuderie italiane.
Dopo Varenne, il “capitano” nessun altro campione è riuscito a conquistare le masse e ad attirare su di sé i riflettori. Fino a quando, non è arrivato Zacon Giò, anno 2015, un trottatore che ha superato il record di Varenne sui 1600 metri, percorsi in 1’09’’6 al km.
Il cavallo allenato da Holger Ehlert e con alla guida Roberto Vecchione ha stabilito, con il tempo di 1.09.3 al km., il nuovo record mondiale per un trottatore in pista da mezzo miglio.
Zacon Giò diventa in questo senso, il primo trottatore italiano ad essere sceso sotto ai 1’10’’ al km. Varenne arrivò all’1’11” al km di media, nel 2001 a San Siro nel Premio Mario Locatelli.
La sua storia sembra uscita da una favola. Quel puledro acquistato ad appena 1000 euro aveva la stoffa di un campione anche se a dire la verità, la sua linea genealogica discende da campioni: il padre Ruty Grif è figlio di Varenne e la fattrice May Glade Font Sm, si è distinta in molte gare e tramanda sangue americano.
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Zacon Giò è stato un primatista mondiale dei cavalli di 4 anni sul doppio chilometro in pista piccola con il successo nel 2019 a Montecatini nel Memorial Nello Bellei in 1’11”4 al km. Nell’ottobre 2019 a New York nell’International Trot da 1 milione di dollari ha battuto i migliori trottarori americani e l’Hambletonian Derby ad Atlanta.
Reduce dal record, Zacon Giò è ora pronto a sfidare Face Time Bourbon, il trottatore francese che appartiene però alla scuderia napoletana di Antonio Somma che è stato a sua volta allevatore di Zacon Giò, avviato successivamente all’agonismo da Domenico Minopoli.
Commovente la dichiarazione dell’allenatore Holger Ehlert che ha dichiarato che “i cavalli hanno vinto per Kone” ricordando l’artiere annegato recentemente nel centro ippico rallentatore tedesco, nel tentativo di salvare Ulalia, una cavalla che era finita in un laghetto.
L’ippica italiana, come sottolinea il Corriere dello Sport sta vivendo una nuova stagione vincente. Non solo Zacon Giò e Face Time Bourbon che ha vinto il Prix d’Amerique a Parigi nel gennaio 2019. Tra i campioni Vivid Wise As ha conquistato a Nizza il Criterium de Vitesse dopo aver stabilito il record assoluto delle piste francesi in 1’08”6 al km e a fine maggio Cockstile, comprato in Norvegia dalla scuderia campana di Renato Santese.
Per Zacon Giò si apre un banco di prova, soprattutto ora che tutti gli avversari lo conoscono e cercheranno strategie per sfidarlo.
Intanto, per Zacon Giò è arrivato il momento del riscatto e della gloria e per molti è una nuova speranza per il settore.
Record mondiale
International Trot
C.D.
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