Treno investe cavallo. Pericoli e incidenti più comuni nell’equitazione. Come prevenire i rischi per i cavalli
I cavalli sono spesso al centro di casi di cronaca dopo essere stati vittime di incidenti. Si tratta di un fenomeno molto più diffuso e comune di quanto si pensa anche se nella maggior parte delle volte non fanno notizie. Spesso le modalità e le dinamiche sono simili e perlopiù la conseguenza di una tragica fatalità difficile da prevedere.
In prossimità della stazione di Vercelli, un cavallo è stato investito da un treno Regionale Veloce della linea Torino- Milano. L’animale si era imbizzarrito e ha disarcionato una donna che lo stava montando in una tenuta nel Comune di San Germano. L’equino, spaventato, ha continuato a correre finendo dapprima in un fosso per poi proseguire. Anziché tornare in stalla, si è diretto verso i binari dove, proprio in quel momento si trovava a transitare il treno regionale che non ha potuto fermarsi. Purtroppo, alla fermata di Vercelli, i pendolari hanno assistito a una scena macabra con frammenti del corpo dell’animale sulla motrice.
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Gli incidenti con il cavallo sono molto comuni. Trattandosi di animali che hanno una grossa stazza è difficile controllarli in alcune circostanze. Il cavallo può spaventarsi e scappare ritrovandosi in luoghi ostili non adatti alla sua natura e restare vittima di incidenti.
Treni, automobili, fossi, canali, asfalto, precipizi: sono i peggiori nemici dei cavalli.
A questo si aggiungono un’infinità di situazioni in cui il cavallo può farsi male.
I casi più comuni si verificano quando il cavallo scappa. Il cavallo può scappare dal recinto anche solo per andare a cercare un pascolo dove brucare. Quando scappa imbizzarrito e spaventato, l’animale diventa incontrollabile. Inoltre, il contesto in cui si trova alimenta il suo stress. Trattandosi di una preda, che vive in branco, il cavallo che scappa da solo è maggiormente sollecitato. Tanto più se si tratta di un animale che vive in campagna, in un box o allo stato brado e si trova ad un tratto a contatto con rumori, oggetti, luoghi che non conosce.
Sono numerose le circostanze in cui il cavallo può scappare.
I pericolo maggiori si verificano durante le passeggiate o le escursioni all’esterno del maneggio. All’interno di un recinto il cavallo anche se imbizzarrito difficilmente può scappare anche si vi è sempre la possibilità che arrivi a saltare il recinto del maneggio. Durante le passeggiate all’esterno dove non vi sono recinti o protezioni, si registrano maggiori rischi nella fuga. Il cavallo potrebbe spaventarsi per un rumore, un oggetto che non conosce, per la presenza di un animale o addirittura per il riflesso nelle pozzanghere o sui vetri delle macchine. L’animale imbizzarrito può scartare e sgroppare per disarcionare il cavaliere o tirare bruscamente sulle redini, facendo perdere il controllo del cavallo. Un cavallo in fuga incontrollata rischia di farsi molto male.
Tra i casi più comuni registrati quando scappa o nel quotidiano:
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Ci sono un’infinità di casi nei quali il cavallo può essere vittima di un incidente. La parola d’ordine è quella non solo di mettere in sicurezza il cavaliere ma anche l’animale. Troppe volte si tende a sottovalutare i rischi con i cavalli. Nonostante le grandi dimensioni, sono animale estremamente delicati e il loro carattere li espone facilmente a stress o paure. Inoltre, il cavallo non è agile come un felino e può farsi trascinare dal suo peso.
La desensibilizzazione è fondamentale per abituare il cavallo a confrontarsi a diverse situazioni. E’ importante creare un legame di fiducia nel binomio-uomo cavallo in modo che l’animale impari a rispettare l’uomo ma anche ad ascoltarlo in situazioni a rischio per cui sarà più facile calmarlo.
Mettere in sicurezza il cavallo è la prima cosa a cui pensare. Chi è pratico con i cavalli sa quanto sia importante fare attenzione ad ogni elemento. Per cui è sempre consigliato controllare i recinti o il box frequentemente, verificare sporgenze o elementi con i quali il cavallo potrebbe ferirsi, portare attenzione al tipo di manto stradale o pavimentazione che può essere scivolosa. Quando il cavallo viene legato accertarsi che il palo o il recinto sia resistente e che la corda sia ben annodata ad un’altezza giusta per evitare che il cavallo infili l’arto o s’impigli.
In passeggiata, un cavaliere non dovrebbe mai distrarsi. Anche se alcune razze di cavalli sono più tranquilli ed è possibile rilassarsi ma è sempre necessario prestare attenzione al cavallo e al contesto per prevedere il più possibile pericoli o imprevisti.
C.D.
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