La scelta di un animale è indice del carattere e della personalità di una persona. La psicologia di chi ama i cavalli
L’amore per gli animali è incondizionato. Che sia una passione per una specie specifica o una razza che sia cane, gatto, pappagalli, rettili o cavalli, gli amanti degli animali godono di molti benefici. La relazione che s’instaura con un animale stimola l’autostima e la socialità/empatia. Ovvero, l’essere responsabili nei riguardi di una creatura rende più forte la propria personalità. Al contempo, il comunicare, entrando in contatto con l’animale e il suo linguaggio, favorisce la comprensione dell’altro e stimola la voglia di scambi. Inoltre, il contatto fisico, il gioco e l’interazione sensoriale favoriscono l’attività motoria, tenendo una persona sempre attiva. Non a caso, la presenza di un animale è sempre consigliata nelle famiglie con bambini per contribuire al meglio al loro sviluppo empatico-cognitivo, nell’accrescere la loro autostima e socialità.
Nella pet therapy è stato dimostrato che la differenza tra specie animali rifletti i bisogni dei bambini. Ovvero, la scelta di un animale aiuta a sviluppare alcuni aspetti del carattere o dei bisogni sensoriali o motori. Alcuni animali sono più adatti a stimolare la concentrazione nei bambini altri a farli socializzare. Tutto dipende dalla carenza.
Questo aspetto si riflette di conseguenza sulle personalità degli adulti. Ovvero in base al tipo di animale che una persona preferisce è possibile in grande linee farsi un’idea della sua indole.
In tal senso, molti studi hanno evidenziato che le persone che amano i cani sono tendenzialmente più empatiche, socievoli che sono al loro agio quando si relazionano con altre persone. Tuttavia, hanno anche un lato di dominazione e un po’ di aggressività. Questo dipende dalla razza preferita che può indicare molto sul carattere di una persona. Tra un barboncino e un pit bull c’è una grande differenza.
Lo stesso per gli amanti dei gatti: persone notoriamente più introverse, indipendenti e sensuali. Persone discrete che sono al loro agio nella natura.
L’elenco prosegue con coloro che amano le tartarughe e che in maniera generale palesano razionalità e perseveranza. Mentre chi ama i rettili è tendenzialmente anticonformista pronto alle sfide e amante del rischio. Infine, coloro che hanno una passione per gli uccelli sono considerate persone dall’animo gentile, delicato e protettivo.
Per quanto riguarda le persone che amano i cavalli sono ritenute spesso dominanti, mascolini e poco socievoli. Persone solitarie e taciturne. Tuttavia il cavallo è in diverse culture simbolo della libertà e del selvaggio. Un animale dall’anima nobile e selvaggia.
Il cavallo è l’archetipo che porta la persona a liberarsi dalle catene e ad avere fiducia in se stessi.
Gli amanti dei cavalli si rivelano persone con una personalità forte, pronta a superare gli ostacoli della vita e le difficoltà. Persone che riescono sempre a vedere un obiettivo verso il quale indirizzarsi per andare in avanti.
La nobiltà del cavallo indica inoltre nel carattere che una persona rispetta gli impegni ed è capace di autocontrollo. Affrontano la vita riuscendo ad accogliere gli ostacoli, risolvendoli per proseguire verso l’obiettivo in un modo del tutto libero. Non hanno paura delle sfide e sono pronto al confronto.
E’ giusto ricordare che il cavallo simboleggia la forza dell’energia pulsionale. Da un punto di vista archetipo, il domare il cavallo significa saper controllare le proprie pulsioni interiori. Ma non solo.
Ma non solo. Il cavallo è anche simbolo dell’intelligenza e l’uomo deve imparare a governarla.
Anche la razza che il colore del cavallo incidono nella sua simbologia. Ad esempio il cavallo bianco protende al bene, il nero al male. In antichità, il nitrito e il movimento del cavallo potevano anche essere un messaggio profetico per cui era possibile prevedere eventi futuri. E’ forse il suo aspetto divino, spesso collegato al messaggero degli dei. Tanto che, l’etimologia della parola, emerge “KaBaL” che significa “ciò che è ricevuto” e la tramissione di un messaggio. Non a caso, in alcuni simboli dei Templari si vedono due cavalieri, come se significassero “una guida per l’intelligenza”. Nella cultura celtica, il cavallo era utilizzato nei rituali augurali.
Il simbolismo psicologico identifica nel cavallo e nel cavaliere il rapporto esistente tra l’energia libidica, pulsionale e istintuale del mondo e l’intelligenza organizzatrice che deriva dalla nobiltà dell’animale. Ovvero, il cavallo rappresenta la propria natura ambigua e la necessità di governarla.
C.D.
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