Zoppia delle briglie nel cavallo: una condizione che può compromettere la salute e le prestazioni del cavallo. Vediamo in cosa consiste.
La zoppia delle briglie nel cavallo, è una condizione che può colpire l’animale causando dolore e disagio.
Anche se può essere difficile da diagnosticare, è importante riconoscerla per poterla trattare in modo efficace.
In questo articolo, vedremo di cosa si tratta esattamente, quali i segni e i sintomi che la caratterizzano, le cause sottostanti e come trattare la condizione. Scopriamo quindi, in cosa consiste la zoppia delle briglie nel cavallo.
Zoppia delle briglie nel cavallo
La zoppia delle briglie nel cavallo è una condizione che fa camminare l’equino in modo strano.
Se il cavallo ha questo problema, potrebbe non solo camminare in modo irregolare, ma anche non rispondere ai comandi.
Tale condizione, può essere causata da problemi alle briglie o alla testa del cavallo. Ma cosa sono le briglie? Le briglie fanno parte dell’attrezzatura che serve a controllare il cavallo durante la monta.
Le cause della zoppia delle briglie nel cavallo
La zoppia delle briglie può essere causata da diversi problemi, innanzitutto per problemi alle stesse briglie, dove queste possono essere troppo strette, troppo larghe o non adatte alla testa del cavallo.
Altri problemi sono:
- fisici: il cavallo può avere dolore alla bocca, alla mascella, al collo o alla testa del cavallo;
- comportamentali: il cavallo può essere spaventato dalle briglie o può non essere abituato a indossarle;
- dentali: i denti del cavallo possono essere storti o male allineati, causando dolore.
Per diagnosticare la causa della zoppia delle briglie, è importante consultare un veterinario.
Sintomi
I sintomi della zoppia delle briglie nel cavallo, possono essere evidenti durante la monta o l’allenamento del cavallo.
I segnali che potrebbero manifestarsi nel cavallo potrebbero essere di diversa natura, ma fondamentalmente includere:
- resistenza ai comandi;
- movimenti anomali della testa o del collo;
- scuotere la testa, girare la testa di lato o abbassare la testa in modo anomalo;
- rigidità o tensione nella zona del collo, delle spalle o della mascella;
- segni di disagio: il cavallo potrebbe agitarsi sbavare o mostrare altri segni di ansia o stress nel cavallo;
- cambiamenti comportamentali: il cavallo potrebbe essere nervoso o irrequieto.
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Diagnosi
La diagnosi non è semplice, occorrerà la valutazione di un veterinario esperto in equini.
Il veterinario eseguirà un esame clinico generale del cavallo valutando la sua salute generale, la postura, la mobilità e l’andatura;
- esame visivo e palpazione in cerca segni di gonfiore sensibilità deformità o altre segnali di disturbi fisici;
- esame del morso e delle briglie;
- esame della bocca e dei denti;
- esame del movimento: il cavallo viene fatto muovere in diverse direzioni e su diverse diverse superfici;
- esame durante la monta;
- raggi x o altri esami diagnostici.
Stabilita la diagnosi della zoppia delle briglie, il veterinario potrà consigliare un piano di trattamento opportuno.
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Trattamento
Le cause della zoppia delle briglie come abbiamo potuto vedere, possono essere diverse quindi il trattamento dipende dal problema specifico.
Per prima cosa bisogna assicurarsi che le briglie e il morso siano adatti al cavallo e non causino dolore o disagio. Potrebbero, infatti essere necessarie delle modifiche.
Altre possibilità di trattamento possono includere:
- riduzione dello stress e dell’ansia: il cavaliere può modificare il proprio approccio o l’ambiente del cavallo per ridurre lo stress;
- farmaci: in alcuni casi il veterinario può prescrivere farmaci per ridurre l’infiammazione o il dolore trattamento;
- trattamento dentale: un veterinario può correggere eventuali problemi dentali nel cavallo;
- riposo o riduzione dell’attività: il cavallo può beneficiare di un periodo di riposo o riduzione dell’attività per consentire il recupero da eventuali lesioni o stress;
- rieducazione graduale: il cavallo può essere rieducato gradualmente per migliorare la sua risposta alle richieste del cavaliere.
È importante, perciò consultare un veterinario per sviluppare un piano di trattamento adeguato alla situazione specifica del cavallo.