Ulcerazione corneale nel cavallo, ovvero lesioni allo strato più esterno dell’occhio. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
L’occhio del cavallo ha un diametro che risulta essere addirittura il doppio rispetto a quello umano.
Come infatti, sono in pochi a sapere che si tratta dell’occhio più grande tra tutti i mammiferi.
Questo permette all’animale di cogliere al meglio la luminosità dell’ambiente in cui si trova e di allargare il campo visivo anche in vista di eventuali pericoli.
Ciò, purtroppo non accade sempre, infatti si possono verificare scontri con altri cavalli o traumi che anche il suo grande occhio non può preavvertire, come ad esempio le lesioni che possono provocare ulcerazione corneale nel cavallo.
Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento di questa condizione nell’occhio dell’equino.
Le cause dell’ulcerazione corneale nel cavallo possono essere dovute a traumi oculari.
Ad esempio: la presenza di oggetti estranei che entrano in contatto con l’occhio, il contatto violento con un altro cavallo.
Tuttavia le ulcerazioni possono essere anche dovute a problemi secondari che possono essere: infezioni batteriche, virali e fungine o polvere dura che entra negli occhi.
I segnali che si manifestano nel cavallo affetto da ulcerazione corneale, possono essere i seguenti:
Se i segnali non vengono recepiti in modo tempestivo, l’ulcera corneale può facilmente venire a creare un’infezione che può generare una condizione pericolosa per la salute del cavallo.
Le ulcere non trattate possono causare la formazione di cicatrici sulla cornea.
Oltretutto se sufficientemente profonde, possono effettivamente causare la rottura del bulbo oculare, con conseguente perdita di quell’occhio.
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Il veterinario per poter stabilire una diagnosi dovrà venire a conoscenza della storia di fondo dei sintomi e dei possibili incidenti che potrebbero aver determinato questa condizione.
Dopodiché eseguirà un esame oftalmologico, utilizzerà una macchia di fluoresceina, un colorante non invasivo che mostra i dettagli dell’occhio alla luce, per identificare la presenza di un’ulcera e la sua posizione sulla superficie dell’occhio.
Dopo la colorazione, l’ulcera risulterà facilmente visibile e lo stesso gli effetti collaterali della condizione.
Inoltre preleverà campioni dalla cornea raschiando via parte del tessuto per i test di laboratorio e determinare la presenza di infezione.
Per la terapia, il veterinario prescriverà una pomata oftalmica antibatterica da somministrare più volte al giorno per favorire la guarigione dell’occhio, insieme ad un unguento (gocce antibiotico o antimicotico) per aiutare a chiarire l’infezione.
Siccome, non è un’operazione semplice da effettuare, in quanto il cavallo non si mostra collaborativo, il veterinario dovrà ricorrere ad un sistema di lavaggio sottopalpebrale nell’occhio del cavallo.
Si tratta di un tubo piccolo, sottile e flessibile che viene suturato sotto la palpebra e avvolto dietro la testa del cavallo e lungo il collo.
Nei casi più gravi, invece, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico, con la rimozione del tessuto malsano dall’occhio o addirittura il trapianto di cornea.
È importante sottolineare che il trattamento immediato è utile anche per le piccole ulcere nel cavallo, poiché potrebbero causare una lesione agli occhi.
Ecco perché il veterinario, tratterà la lesione con la dovuta scrupolosità.
Molto spesso, un’infezione secondaria è uno degli effetti collaterali più comuni di un’ulcera corneale, per tale ragione un trattamento immediato è fondamentale.
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