Tumori cutanei nel cavallo, condizione associate alla pelle o allo strato tissutale sottostante. Vediamo quali sono e come si può intervenire.
Buona parte dei tumori che colpiscono i cavalli sono associati alla cute o allo strato tissutale sottostante, ed è possibili individuarli poiché si manifestano in modo evidente e anche con prurito, desquamazione.
Nonostante negli ultimi anni la gestione delle malattie neoplastiche cutanee sia migliorata, i progressi tardano ad arrivare, specialmente nella gestione di quelle interne.
La diagnosi precoce, per i tumori cutanei nel cavallo è fondamentale poiché risulta più facile quando essi sono ancora piccoli e localizzati.
I tre tumori cutanei nel cavallo più diffusi sono: carcinoma a cellule squamose, melanoma e sarcoidi.
Per poterli distinguere è necessaria la diagnosi del veterinario, una biopsia. Successivamente, valuterà la terapia più adeguata.
È bene sottolineare che l’utilizzo di medicazioni locali, senza aver eseguito una diagnosi corretta, può danneggiare l’animale. Vediamo quindi nello specifico quali i 3 tumori cutanei nel cavallo.
Il carcinoma a cellule squamose primitivo è un tumore che si sviluppa nella la bocca, la cavità nasale/ seni, lo stomaco e la pelle del cavallo, in altre parole nelle aree in cui sono presenti cellule squamose.
Inoltre, può colpire le palpebre, la terza palpebra e l’angolo esterno (limbo laterale) dell’occhio fino alla superficie della cornea, nella regione facciale, nelle orecchie e nella pelle perineale.
La maggior parte di queste sono forme ulcerative/distruttive. Si presentano sotto forma di noduli o escrescenze diversamente pigmentate, ma anche come arce simili a verruche.
La forma più comune nel cavallo che può colpire cavalli giovani o anziani, con forme ulcerative e proliferati e di diversi grado, è quella che riguarda i genitali dell’animale ed è piuttosto aggressiva e grave.
Questo tipo di tumore appare come grumi sollevati e irregolari e spesso causa ulcere e infezioni. Tuttavia, se scoperto per tempo, il tumore a cellule squamose è curabile.
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Il melanoma è un tumore tipico nei cavalli con mantello grigio, in età medio avanzata.
Sebbene la maggior parte dei melanomi sia benigna, possono diventare maligni e la loro posizione può avere implicazioni per il benessere del cavallo.
Questo, in alcuni animali si verifica in breve tempo, in altri invece possono restare benigni a lungo.
Tuttavia colpiscono anche i cavalli che non sono grigi e tendono ad essere anche più pericolosi.
L’area generalmente più colpita è il perineo, ma si possono manifestare anche negli organi genitali, nelle palpebre, bocca o linfonodi.
Spesso scoperto sotto la base della coda del cavallo, intorno alla bocca o alla base delle orecchie.
In alcuni cavalli, il melanoma può diventare molto pericoloso e diffondersi agli organi interni, il che ha una prognosi molto sfavorevole per l’animale colpito.
I piccoli melanomi possono essere altamente maligni e quelli grandi benigni o viceversa, in quanto le dimensioni non stabiliscono la gravità.
A differenza degli umani, non è stata riscontrata nessuna correlazione tra l’esposizione alla luce solare e li sviluppo della malattia.
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I sarcoidi sono anch’essi i tumori cutanei comuni nei cavalli. Colpiscono razze di tutte le età e di entrambi i sessi.
I sarcoidi possono avere l’aspetto di noduli o escrescenze diversamente pigmentate, aree “rugose” o simili a verruche.
Non sono dolorosi e nemmeno pruriginosi, mentre se sono dolorosi sono spesso dovuti a infezioni e quelli pruriginosi causati da allergie.
I trattamenti possono essere diversi, ovvero: l’elettrochirurgia; chirurgia laser; applicazione intralesionale di prodotti chemioterapici; somministrazione topica di pomate a base di chemioterapici; criochirurgia.
Questo tumore può essere rimosso facilmente tramite intervento chirurgico, quando non si diffonde.
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