Temperatura elevata nel cavallo: come riconoscere l’ipertermia maligna

Temperatura elevata nel cavallo: come riconoscere l’ipertermia maligna

Come riconoscere l’ipertermia maligna nel cavallo: una sindrome rara ma grave. Vediamo le cause i sintomi e la cura.

Cavallo a controllo
Controllo della temperatura nel cavallo. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Tra le numerose problematiche di salute che i cavalli possono ritrovarsi ad affrontare, l’ipertermia maligna rappresenta una delle emergenze più gravi e spaventose.

Anche se, è una rara condizione, è essenziale essere informati su come riconoscerla precocemente e agire nel modo giusto e pronto quando si presenta.

Vediamo quindi, come riconoscere l’ipertermia maligna nel cavallo.

Come riconoscere l’ipertermia maligna dai sintomi

La temperatura elevata nel cavallo o ipertermia, è una condizione in cui la temperatura corporea del cavallo è significativamente al di sopra della norma, tenendo presente che la normale temperatura corporea di un cavallo varia dai 37,5°C ai 38,5 gradi °C.

I sintomi dell’ipertermia maligna nel cavallo possono includere:

  • aumento improvviso della temperatura corporea ;
  • muscoli rigidi e contratti;
  • respirazione rapida e difficoltà respiratorie nel cavallo;
  • sudorazione eccessiva e anomala;
  • incremento della frequenza cardiaca;
  • cambiamenti comportamentali come agitazione o segni di dolore.

Se sospettate che il cavallo sia affetto da ipertermia maligna è essenziale consultare immediatamente il veterinario.

Fattori di rischio

L’ipertermia maligna nel cavallo è ereditaria, può essere trasmessa da uno o entrambi i genitori dell’animale.

cavallo nel campo
Cavallo di razza Quarter Horse. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Questo significa che se un cavallo ha un genitore con questa predisposizione genetica avrà maggiore probabilità di sviluppare la sindrome.

Anche i cavalli appartenenti alle razze Quarter Horses, Paint Horse e Appaloosa, sembrano avere una predisposizione genetica più elevata rispetto ad altre razze.

Sebbene le razze menzionate siano più a rischio non significa che gli altri cavalli siano immuni. Tuttavia, per i proprietari dei cavalli delle razze a rischio, è possibile effettuare test genetici per determinare se un cavallo e portatore della mutazione genetica associata all’ipertermia maligna.

È importante sottolineare che l’ipertermia maligna è spesso associata all’uso di farmaci anestetici impiegati durante l’ anestesia generale.

E anche se un cavallo è geneticamente predisposto la sindrome, solitamente, si sviluppa in presenza di questi agenti anestetici specifici.

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Diagnosi

Poiché l’ipertermia maligna nel cavallo è una condizione che richiede un intervento medico piuttosto rapido, una diagnosi tempestiva è essenziale per la gestione dell’ipertermia maligna nel cavallo.

Il veterinario, per diagnosticare, inizierà la sua valutazione clinica esaminando i sintomi dell’animale e subito dopo effettuando esami del sangue.

Inoltre, il veterinario preleverà un piccolo campione di tessuto muscolare e lo esaminare al microscopio per individuare segni caratteristici di questa sindrome.

In alcuni casi potrà raccomandare test genetici e confermare la presenza della mutazione genetica associata all’ipertermia maligna.

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Trattamento dell’ipertermia maligna nel cavallo

L’ipertermia maligna è una sindrome potenzialmente letale che si verifica principalmente durante l’anestesia generale o durante situazioni di stress significative.

Controlli medici al cavallo
Come diagnosticare l’ipertermia maligna nel cavallo. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il primo passo verso la cura è l’interruzione immediata dell’uso di farmaci anestetici. Successivamente è essenziale raffreddare rapidamente il cavallo per prevenire ulteriori danni muscolari.

L’obiettivo è portare la temperatura corporea del cavallo ai normali livelli il più rapidamente possibile.

Il trattamento principale è basato su un farmaco che agisce per ridurre la contrazione muscolare e alleviare i sintomi durante.

Durante il trattamento il cavallo verrà costantemente monitorato, mediante la misurazione continua della temperatura corporea, la pressione sanguigna, il ritmo cardiaco e la funzione respiratoria.

Nei casi più gravi ,il cavallo potrebbe necessitare di ventilazione meccanica per supportare la respirazione.

In altri casi ancora, è necessario rimuovere l’accumulo di gas nell’addome del cavallo attraverso un intervento chirurgico.

Dopo il trattamento iniziale, il cavallo richiederà un periodo di recupero siate consapevoli della lunga durata del trattamento e dalla pazienza che occorrerà avere.

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