La sindrome metabolica nel cavallo è una patologia scoperta recentemente: scopriamo quali sono i sintomi principali e quali i rimedi.
La sindrome metabolica nel cavallo è stata scoperta piuttosto recentemente, nonostante si trattasse di una patologia già conosciuta, poiché può colpire anche l’essere umano. Scopriamo insieme quali sono i sintomi principali della malattia e quale invece il trattamento terapeutico da seguire per una completa guarigione.
La sindrome metabolica non è una patologia esclusiva del cavallo; l’equino la condivide con tanti altri animali, essere umano compreso. Tuttavia nel cavallo è stata scoperta sono nel 2010.
La patologia è causata da una alimentazione errata, caratterizzata da un eccesso nutrizionale prolungato nel corso del tempo. Solitamente la sindrome metabolica colpisce i cavalli adulti, con particolare predisposizione degli esemplari più anziani.
Uno dei principali sintomi, allo stesso tempo conseguenza della patologia e causa scatenante di altri disturbi, è l’obesità del cavallo, localizzata in alcune zone del corpo (ad esempio una regione particolarmente soggetta all’eccesso di adipe è il collo dell’animale).
L’equino, gravato da un peso oltre la soglia standard, produce una quantità di insulina eccessiva. Quando la richiesta di produzione della sostanza supera le capacità del pancreas dell’animale, insorgono gli altri sintomi tipici della malattia:
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Non è semplice riconoscere immediatamente i sintomi della patologia, in particolare per un occhio poco esperto; e non facilita il fatto che si tratti di una patologia di scoperta molto recente.
Se notiamo un eccessivo aumento di peso del cavallo, o uno degli altri sintomi descritti, è necessario rivolgersi con tempestività al proprio veterinario di fiducia. Il professionista effettuerà la diagnosi procedendo ad alcuni test da laboratorio (su tutti esame del sangue e test per misurare il livello dell’insulina).
Accertata la presenza della malattia procederà a predisporre il trattamento terapeutico più efficace in relazione alla situazione specifica del paziente. La cura della sindrome metabolica richiede, in ogni caso, un cambio di alimentazione del cavallo.
L’obiettivo è quello di far perdere peso all’animale: dunque si suole escludere dal suo regime dietetico gli alimenti a base di cereali. La dieta, da sola, non è sufficiente a fronteggiare l’obesità dell’equino.
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Un esercizio fisico giornaliero, adeguato allo stato di forma dell’animale, aiuterà nell’operazione di eliminazione dei chili di troppo. Nel caso in cui la sindrome metabolica sia concomitante con altre patologie, potrebbe essere necessario anche una terapia farmacologica.
Come sempre, la migliore cura è la prevenzione. Somministrare al cavallo un regime alimentare equilibrato, sottoporlo ad esercizio fisico moderato (e commisurato a vari parametri, tra cui l’età) allontana il rischio di insorgenza della patologia, verso cui i pony e specifiche razze di cavallo sono maggiormente predisposti.
A. S.
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