Sangue dal naso nel cavallo: le cause, i sintomi e il trattamento

Sangue dal naso nel cavallo: le cause, i sintomi e il trattamento

Sangue nel naso nel cavallo anche chiamata in gergo medico epistassi. Vediamo quale le cause, i sintomi e il trattamento di questa condizione.

naso del cavallo
(Foto AdobeStock)

Al mondo esistono tantissime razze di cavallo, così tante che l’uomo si è potuto permettere di selezionarle in base all’utilizzo, sfruttandone le attitudini.

Ecco il motivo per cui oggi abbiamo cavalli da corsa, da sella e da tiro. Alcuni di essi proprio per via del loro utilizzo sono soggetti a condizioni e talvolta patologie.

Ad esempio il sangue nel naso nei cavalli, può essere una condizione che tende a manifestarsi principalmente, nei cavalli sottoposti ad un intenso esercizio fisico.

Cause del sangue nel naso nel cavallo

Generalmente, come precedentemente accennavamo, i cavalli più suscettibili a sanguinare dal naso sono quelli sportivi ad alte prestazioni che soffrono di fibrillazione atriale (un battito cardiaco anormale in cui le camere superiori del cuore tremano o battono troppo velocemente) e hanno una pressione arteriosa polmonare più alta rispetto ad altri cavalli.

Le cause per cui si verifica la perdita di sangue nel naso nel cavallo possono essere diverse, tra cui:

  • Coagulazione intravascolare disseminata (DIC): il sanguinamento in questo caso, può essere visto dal naso, dal tratto urinario o gastrointestinale o può verificarsi internamente. Ciò si verifica quando le piastrine diventano iperattive e si aggregano in modo inappropriato in alcune sedi, generando una grave emorragia in altre parti del corpo. Questo è tipicamente visto nel processo della malattia allo stadio terminale da infezione, infiammazione, ecc. Una volta che questo processo si verifica in un cavallo, è in genere fatale.
  • Coagulopatia: la trombocitopenia, o la mancanza di piastrine, può portare a sanguinamento prolungato dopo un trauma, dopo la venipuntura o se si sta verificando un processo patologico sottostante.
  • Ematoma etmoide progressivo: una massa di origine benigna che cresce nel tempo. Possono verificarsi anche sanguinamenti bilaterali/scarichi nasali; emanare cattivo odore e mostrare intolleranza all’esercizio.
  • Emorragia polmonare da esercizio fisico (EIPH): si manifesta principalmente nei cavalli intensamente esercitati, quelli più anziani, nelle fattrici e dopo gare più brevi e più intense. Ciò si verifica per lo sforzo respiratorio estremo e la loro pressione sanguigna in crescita.
  • Micosi della tasca gutturale (GPM): è una grave infezione delle tasche gutturali, il più delle volte causata dal fungo Aspergillus fumigatus. Succede che si formano placche nelle tasche che irrompono una delle arterie carotidi, generando una secrezione rosso vivo (arteriosa) da una o entrambe le narici.
  • Neoplasia: tumori del passaggio nasale/masse metastatiche. Si possono osservare tosse cronica, perdita di peso, intolleranza all’esercizio e aumento della frequenza respiratoria e dello sforzo.
  • Sinusite/rinite: l’infiammazione dei seni, che può portare a una diminuzione del flusso d’aria, rumore respiratorio e sanguinamento occasionale. Generalmente, si manifesta a causa di infezioni di origine virale, batterica, fungina o parassitaria, ma possono verificarsi con cisti, neoplasie o polipi. I virus più comuni che possono generare sinusite includono il virus dell’influenza equina (EIV) e l’herpesvirus equino 1 e 4 (EHV).
  • Trauma: fratture nel cavallo dell’osso facciale o della base cranica dovute ad un calcio, un incidente con il rimorchio, ecc.

Sintomi

Il sangue dal naso nel cavallo è il principale sintomo e può mostrarsi come un leggero scorrimento o un forte zampillo da una o entrambe le narici.

Non sempre è del tutto rosso perché si può mescolare a muco, pus o schiuma. Può verificarsi con l’animale a riposo o dopo l’esercizio.

In alcuni casi, se i nervi cranici vicini vengono coinvolti, possono essere spesso osservati segni neurologici, quali: faccia cadente, distress respiratorio, difficoltà a mangiare.

Se osservate una secrezione nasale rosso vivo che dura per più di pochi minuti, chiamate immediatamente il veterinario.

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Diagnosi e trattamento del sangue nel naso nel cavallo

Per poter eseguire una diagnosi il veterinario eseguirà prima di tutto un esame fisico approfondito, incluso prestare particolare attenzione al cuore.

Poi potrà usufruire di esami specifici, quali:

  • endoscopia: per osservare il tratto respiratorio dai passaggi nasali alla prima scissione della trachea che arriva ai polmoni. Si tratta di un esame che può essere eseguito con cavallo sveglio o leggermente sedato;
  • lavaggio broncoalveolare (BAL): per raccogliere campioni dalle vie aeree da soli. Nel fluido possono essere identificati batteri, sangue e altre cellule anormali. La soluzione salina viene lavata nella trachea o in un ramo dei polmoni e poi recuperata;
  • radiografia: per esaminare le strutture ossee del cranio e delle vie respiratorie superiori. Individuare fratture, masse o accumulo di liquidi all’interno dei seni paranasali;
  • TC (tomografia computerizzata) o la RM (risonanza magnetica): possono fornire un’analisi delle immagini in modo più dettagliato.

Ottenuti i risultati degli esami, il veterinario potrà stabilire la causa e prescrivere la cura. A seconda poi della gravità procederà con il trattamento adeguato.

Potrebbero essere necessarie trasfusioni, lavaggi ripetuti dei seni nasali, antibiotici, antinfiammatori e cure di supporto.

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