Problemi comportamentali nel cavallo: i principali disturbi nell’animale

Problemi comportamentali nel cavallo: i principali disturbi nell’animale

Problemi comportamentali nel cavallo: perché si verificano, quali possono essere e come poterli risolvere. Scopriamo come intervenire.

cavallo mangia legno
(Foto AdobeStock)

I problemi comportamentali nel cavallo possono essere diversi e sono spesso il frutto dell’interazione tra diversi fattori quale ambiente, esseri umani ed il lavoro.

Alcuni dei disturbi più comuni sono quelli associati all’aggressività, alla paura e alle fobie, ai problemi di prestazioni, alle abitudini alimentari anormale.

Vediamo come poter affrontare insieme al vostro amico a quattro zampe questi problemi comportamentali, imparando prima di tutto a riconoscerli.

Problemi comportamentali nel cavallo

I problemi comportamentali nel cavallo sono dovuti in particolare all’ambiente e all’interazione è importante quindi esaminare bene il tutto.

L'equino e la sindrome del motoneurone
(Foto Pexels)

L’ambiente dove vive il cavallo, ad esempio, deve avere accesso sufficiente allo spazio al cibo e all’acqua, sia in scuderia che all’esterno.

Inoltre, dovranno essere valutate ed incentivate le interazioni tra i vari soggetti.

Molti problemi infatti, possono essere associati al confinamento dentro i box e alla gestione scorretta.

Isolare troppo a lungo il cavallo, non dando peso all’esigenza naturale di interagire, può portare allo sviluppo di problemi comportamentali.

Questo non succede se l’animale vive una situazione di gruppo, ha una vita sociale ricca e varia. Vediamo, ora quali i principali problemi comportamentali nel cavallo.

Disturbi alimentari

I disturbi alimentari nel cavallo consistono nel masticare il legno con i denti anteriori e poi ingoiarlo, ciò può essere dovuto alla mancanza di foraggio grezzo nella dieta o perfino dalla noia.

Anche la reclusione e la mancanza di esercizio, possono portare a questa pratica.

Questo comportamento si verifica maggiormente in inverno e sembra manifestarsi principalmente nei cavalli alimentati con diete pellettate.

Coprofagia

Negli animali in genere e anche nei puledri, la coprofagia, ovvero il consumo di feci è un comportamento normale.

Si verifica maggiormente nei primi 2 mesi di vita del puledro, dopodiché di solito diminuisce.

Tuttavia se si osserva negli adulti, facilmente si tratta di un basso contenuto di fibre nell’alimentazione.

Pica

La pica è invece il consumo di terra o sabbia o altri prodotti non alimentari. Ciò, però, può portare a complicazioni digestive gravi e persino fatali.

Il fattore scatenante di questo comportamento può nascere da lunghi periodi di reclusione spesso combinati con mangimi concentrati che vengono consumati rapidamente.

Somministrare un’alimentazione frequente può essere di aiuto ed imitare il modello naturale del pascolo.

Paure e fobie

Il cavallo come il resto degli animali e delle persone può provare la paura ed essere soggetto a fobie.

Il cavallo ha paura delle cose nuove, chiamata per l’appunto neofobia, che possono essere responsabili di alcuni problemi comportamentali.

Mentre, le due fobie più comuni nel cavallo sono associate al rumore e alla posizione. Identificare il fattore scatenante delle paure o fobie è il primo passo.

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Aggressività

L’aggressività che si manifesta con inseguimenti, calci e morsi e altre minacce, sono relativamente comuni nel cavallo.

Altri segnali di aggressività nel cavallo possono essere: le orecchie del cavallo appiattite all’indietro, labbra retratte, movimenti rapidi della coda, lo scalpitare, il chinare la testa.

L’aggressività, in particolar modo verso le persone, si manifesta generalmente nelle scuderie, dove il cavallo si sente forte e può difendersi facilmente.

Le cause per cui può diventare aggressivo nei confronti delle persone sono: la paura, il dolore, il dominio e l’apprendimento.

Altri problemi comuni

Altri problemi comportamentali relativamente comuni possono essere:

  • Ballo dell’Orso: ossia il continuo sbattere gli arti anteriori sulla porta del box, che può di ventare molto difficile da rimuovere e col tempo può comportare il deterioramento dei tendini e delle articolazioni del cavallo.
  • Ticchio d’appoggio: il cavallo stringe con i denti il bordo della porta del box o della staccionata, arcua il collo e fa continui movimenti deglutizione, inghiottendo aria (ticchio aerofogico). In questo modo consumerà precocemente i denti anteriori e causerà disturbi digestivi come ad esempio ulcere gastriche nel cavallo.
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