Metrite equina contagiosa nel cavallo (CEM), colpisce principalmente i cavalli di allevamento. Vediamo quali le cause, i sintomi e la cura.
La metrite equina contagiosa nel cavallo anche conosciuta con l’acronimo CEM, è una malattia venerea estremamente contagiosa.
Può essere portata da fattrici o stalloni che la trasmettono durante il rapporto sessuale per la riproduzione.
Ecco perché, è fondamentale assicurarsi che il maschio sia sano, poiché non mostra segnali della condizione al contrario della femmina.
Per fortuna anche se non trattata, l’organismo della femmina genera anticorpi che elimineranno da soli l’infezione, in poche settimane.
Tuttavia, è sempre bene intervenire, vediamo come curare la metrite equina contagiosa nel cavallo e quali i segnali evidenti per riconoscerla.
La causa della metrite equina contagiosa, è il batterio T. equigenitalis.
Si trasmette durante il contatto sessuale con un cavallo infetto (in generale dallo stallone alla cavalla) o tramite strumenti contaminati.
Ad ogni modo, non è un problema che riguarda maggiormente il nostro Paese, si tratta di una malattia diffusa per lo più è presente all’estero.
Laddove presente, rientra a far parte di quelle patologie segnalabili, ovvero che devono essere dichiarate e monitorate per evitarne la diffusione.
I segnali della presenza della malattia non sono subito evidenti, o meglio non visibili dal primo momento, in cui avviene il contagio.
La cavalla, generalmente mostra i segnali tra 10 e 14 giorni dopo l’accoppiamento con stalloni infetti.
I principali sintomi possono essere:
Laddove non dovessero esserci i suddetti segnali, è del tutto normale, poiché non tutte le cavalle mostrano sintomi.
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Per poter diagnosticare in modo assolutamente preciso la presenza della metrite equina contagiosa nel cavallo è necessario sottoporre l’animale ad un test diagnostico.
Il veterinario quindi procederà con:
Fino a che non verrà eseguita la diagnosi, il cavallo dovrà restare lontano dagli altri animali.
Stabilita la diagnosi, il veterinario procederà con il trattamento della condizione che per quanto non preoccupante è comunque fastidiosa, ma per fortuna risponde bene alla terapia.
Il trattamento consisterà nella somministrazione di antibiotici e lavaggi disinfettanti dei genitali, in quanto il batterio è facile che si possa nascondere tra le pieghe genitali.
Da questo momento e fino alla guarigione, l’isolamento dagli altri cavalli, in particolare del sesso opposto, è essenziale.
Non sempre la terapia funziona al primo tentativo, molto spesso per liberarsi dell’organismo occorre ripetere più volte il ciclo di antibiotici e lavaggio.
Prevenire la CEM è possibile, grazie alla presenza di test utili ad identificare la patologia.
Diagnosticarla in anticipo permette di tenere i cavalli sotto controllo e che portati nel gruppo a scopo di accoppiamento non generino problemi agli altri.
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