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Salute dei Cavalli

Malattia di Borna nel cavallo: le cause, i sintomi e il trattamento

Malattia di Borna nel cavallo: un virus fatale per molti cavalli che causa problemi neurologici. Vediamo le cause, i sintomi e il trattamento.

Cavallo a controllo. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

La malattia di Borna nel cavallo è causata da un virus neurotropo, appartenente alla famiglia Bornaviridae, ordine Mononegavirales.

La prima apparizione del virus Borna è avvenuta nell’Ottocento.

Cavalli, pecore e altri animali come i roditori ad esempio possono essere vittime di questo virus che è la causa di problemi neurologici, purtroppo fatali.

Vediamo quindi, quali sono i sintomi che si possono individuare nell’animale colpito e se attualmente è prevista una cura per poter salvare il cavallo da questa malattia.

Cause della malattia di Borna nel cavallo

Borna è una malattia virale che si verifica nei cavalli (e altri animali a sangue caldo), oggi in prevalenza rilevata nei paesi europei e mediorientali.

La modalità di trasmissione virale, anche se non ancora del tutto chiara, si pensa che possa avvenire per inalazione o ingestione.

Tuttavia, si sospetta anche la trasmissione delle zecche, così come la diffusione del virus attraverso gli uccelli migratori.

Sintomi

Generalmente, essendo lento il movimento del virus lungo i neuroni del cavallo, i tempi di incubazione del virus possono richiedere fino a 6 mesi, prima che possano manifestarsi i sintomi.

I segnali più comuni che si possono individuare nel virus Borna sono simili a quelli di altre malattie encefalitiche equine e sono:

  • cecità;
  • comportamento strano (premere la testa o trovarsi in angoli bui);
  • crollo;
  • debolezza;
  • letargia;
  • paralisi;
  • scarso coordinamento.

In alcuni casi, la malattia può progredire fino a causare paralisi e morte.

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Diagnosi

Stabilire una diagnosi fino a che l’animale è in vita purtroppo nella maggior parte dei casi non è possibile.

Malattia di Borna nel cavallo. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

I campioni di liquido cerebrospinale (CSF) che il veterinario preleva e fa analizzare, purtroppo mostrano solo risultati tipici di molte diverse condizioni neurologiche infettive.

Questi specifici esami, non sono in grado di distinguere in modo specifico il virus Borna.

Soltanto quando oramai è troppo tardi e quindi dopo la morte, i campioni del sistema nervoso centrale verranno inviati ai laboratori per un ulteriore esame e l’identificazione del virus Borna.

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Trattamento del virus neurologico nel cavallo

Proprio per la tardiva diagnosi, al momento non esiste un trattamento specifico per la malattia di Borna nel cavallo.

Tuttavia, si stanno compiendo progressi, in quanto sono stati condotti studi per isolare il virus e per questo gli studiosi sono vicini ad opzioni terapeutiche adeguate.

Purtroppo, essendo però una malattia nella maggior parte dei casi letale, laddove l’animale dovesse sopravvivere, vivrebbe con una ridotta funzionalità cerebrale o altri disturbi neurologici che possono rendere difficile la deambulazione.

La vaccinazione e l’adozione di misure igieniche sono efficaci nella prevenzione della diffusione del virus.

È importante notare che questa malattia è considerata rara e si riscontra soprattutto in aree geografiche specifiche dove i cavalli possono essere esposti al virus attraverso il contatto con escrementi di animali infetti.

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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