Gonfiore degli arti nel cavallo, una problematica comune nel nobile animale. Vediamo quali sono le cause scatenanti e come è possibile risolvere questo fastidioso disturbo.
Il cavallo è una creatura che necessita, come tutti gli animali domestici, di attente cure e controlli periodici, con lo scopo di assicurargli benessere quotidiano e di salvaguardare la sua salute. Ogni padrone sa bene quante responsabilità si assume nel momento in cui sceglie di adottare l’equino. Questo nobile animale può soffrire di numerose problematiche e anche di disturbi comuni che condizionano la sua vita. Parliamo di gonfiore degli arti nel cavallo e di come comportarsi a riguardo.
Gonfiore degli arti nel cavallo: le principali cause
É uno dei problemi più comuni nel grande ed elegante animale. Si tratta di un disturbo molto frequente nei cavalli adulti e in quelli che hanno un’attività lavorativa intensa. Leggiamo meglio qui nell’articolo, soffermandoci sulle cause che lo provocano.
Adottare un cavallo significa dedicarsi a lui con estrema pazienza e tanta comprensione, facendo attenzione ai suoi comportamenti per valutare il suo stato emotivo e le sue condizioni fisiche.
Quando ci si prende cura dell’equino, si possono notare alcune problematiche legate ai suoi arti. Il rigonfiamento di uno o più arti nel cavallo rivela una infiammazione che può interessare il sistema linfatico o il sistema cutaneo.
L’equino può avere gonfiore degli arti posteriori, anteriori, di uno solo o di tutti e quattro. Causa primaria di questo problema è il ristagno dei liquidi proprio negli arti, una scorretta circolazione della linfa nel sistema linfatico.
Quando la linfa non circola bene, il liquido ristagna provocando il gonfiore degli arti. Di solito, il gonfiore non comporta un grande dolore per l’animale ma provoca gonfiore e pesantezza alle sue gambe, comportando un fastidio importante.
I soggetti più colpiti da questo disturbo noioso sono i cavalli più anziani e i cavalli che hanno un’intensa attività sportiva (ad esempio, gli equini che gareggiano). Ma il gonfiore degli arti può colpire anche gli equini più giovani con scarsa circolazione linfatica.
Il problema dello scarso movimento
Gli animali molto giovani possono soffrirne, a causa di scarso movimento dopo il lavoro. Stare chiusi per troppe ore all’interno dei box può rendere gonfie le loro gambe.
Muoversi troppo poco e con difficoltà favorisce il ristagno dei liquidi e può generarsi il cosiddetto edema degli arti. Questo può essere provocato da un’infezione parassitaria, batterica o virale nel cavallo, oltre che come conseguenza di un trauma durante il lavoro.
Altre cause di gonfiore degli arti possono essere disfunzioni fisiche e problemi alimentari come il sovrappeso e l’obesità del cavallo.
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L’equino e il problema agli arti: come risolvere
Il problema del gonfiore agli arti nel cavallo può influenzare negativamente la sua quotidianità , mettendo a rischio quelle che sono le attività principali della sua vita, lavorative e sportive. Vediamo, insieme, come si può intervenire per rimediare.
Quando capita di notare gonfiore agli arti del proprio equino, è bene sapere che è sempre un segnale di un problema fisico e, pertanto, non va mai sottovalutato.
Bisogna sapere che il cavallo ha necessità di fare molto movimento libero, per potersi esprimere e potersi mantenere in salute. La libertà di muoversi lontano dal lavoro, per sgranchirsi e sfogarsi, è un suo diritto e gli fa del bene.
Un buon padrone dovrebbe stimolare il suo animale a camminare in libertà e aumentare, con calma, la velocità dei suoi passi. In questo modo, il cavallo stimola la circolazione senza affaticarsi troppo.
É possibile drenare gli arti interessati con il massaggio, al mattino e dopo il lavoro, effettuato ovviamente da una persona esperta, che sa dove deve mettere le mani.
Ogni giorno, dopo essersi dedicato al lavoro, l’equino deve defaticare e dedicarsi a delle docce fredde, partendo dallo zoccolo, per la durata di almeno 3 minuti.
Ricordiamo di lavarlo bene e di asciugare sempre tamponando, senza lasciare gli arti ancora bagnati o umidi, poiché può danneggiare moltissimo l’animale.
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Ilaria G