Gastrite nel cavallo, una patologia molto comune in questo animale. Vediamo di capirne le varie cause e i sintomi tipici, insieme a dei consigli utili su come reagire di fronte a questa fastidiosa malattia.
Il cavallo è uno dei più apprezzati animali da compagnia nel mondo. Il suo carattere amichevole e la sua indole buona lo rendono una delle creature più ricercate per la vita domestica. Dotato di una profonda sensibilità, l’equino sa sviluppare una grande empatia nei confronti del suo padrone umano, percepisce emozioni e pericoli accanto a lui. Questo animale è anche molto delicato e può essere colpito da alcune malattie tipiche, soprattutto al suo unico stomaco. Vediamo, oggi, cos’è la gastrite nel cavallo e come affrontarla.
La gastrite nel cavallo è una malattia complessa, poiché si sviluppa attraverso più fattori che colpiscono l’animale. Questa patologia si nasconde dietro l’aspetto solitamente sano dell’equino e presenta una sintomatologia varia. Leggiamo meglio qui nell’articolo.
Il cavallo è, spesso, soggetto a molte malattie durante la sua esistenza. É proprio il suo apparato digerente ad essere la causa di alcune patologie tipiche di questo nobile animale. L’equino, infatti, ha uno stomaco molto delicato e necessita di cure costanti: essendo uno e molto piccolo, passa molto del suo tempo mangiando.
Per capire l’eventuale presenza di una malattia nel cavallo, bisogna fare attenzione ad alcuni segnali che derivano dai suoi comportamenti e da anomalie nel suo aspetto, come la lucentezza del mantello, la condizione di zoccoli e gambe o il cambio della respirazione.
Una patologia molto più diffusa di quanto si creda è la gastrite nel cavallo, meglio conosciuta come Sindrome di Ulcera Gastrica Equina (EGUS), espressione utilizzata per descrivere i vari disturbi che ne fanno parte e che lo colpiscono. Soggetti predisposti sono i cavalli che svolgono un costante allenamento sportivo.
I fattori che costituiscono la particolare gastrite nel cavallo sono la sua razza, lo stress alimentare, emotivo e fisico, l’aumento di acido cloridrico e anche l’abuso di farmaci antinfiammatori. Le cause principali di questo disturbo sono la somministrazione insufficiente di piccoli pasti nell’arco della giornata e l’eccessivo sforzo fisico.
L’attività fisica è importante per il benessere dell’equino ma, se l’animale viene sottoposto a quantità elevata di stress fisico, si verificano dei danni seri all’apparato gastrointestinale, aumentando la produzione di acido gastrico e diminuendo il flusso sanguigno verso il suo apparato.
La malattia si manifesta anche se il cavallo soffre la solitudine nella stalla; la depressione nel cavallo, la scarsa socializzazione, trasporti continui, competizione e l’abuso di mangime concentrato. I sintomi della gastrite nel cavallo possono variare e, di solito, si notano solo pochi cambiamenti, come un calo delle sue prestazioni. I segnali tipici sono:
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Quando l’equino soffre di gastrite, questo deve essere esaminato dal medico. Esistono diversi esami e cure disponibili per la cura di questa patologia, insieme al giusto comportamento per fare una buona prevenzione. Vediamo quali consigli seguire.
Prima di far visitare il proprio equino dal medico veterinario, occorrerà sottoporre l’animale a un digiuno di 16 ore effettive e gli verrà tolta l’acqua. Una fase necessaria per prepararlo all’esame della gastroscopia. Si tratta dell’unico metodo valido per diagnosticare la patologia. Il cavallo sarà sedato e il videoendoscopio verrà infilato e fatto passare per la cavità nasale, fino a raggiungere lo stomaco.
Questo esame prevede immagini o video a fotogramma fisso che verrà opportunamente analizzato dal medico, per capire il livello della gastrite in atto. Attraverso l’endoscopia gastrica, si possono verificare lo stato di salute dello stomaco ed eventuali ulcerazioni, che indicano uno stadio avanzato della malattia.
Per fare prevenzione e tutelare la salute dell’equino, si deve fare in modo di portare l’animale a rilassarsi e a riposarsi molto, per favorire la guarigione dello stomaco. Attenzione a ridurre i cereali nella sua alimentazione, poiché causano ulcerazioni; offrire dell’erba medica e del fieno, utilissimi per frenare l’acidità e riempire lo stomaco.
Nella protezione della parete gastrica e dell’intestino, sono fondamentali il pastone e integratori alimentari disponibili in commercio. Se la situazione del cavallo è tale da prevedere una terapia farmacologica, questa sarà costituita da omeprazolo, cimetidina e ranitidina, da fornire all’equino soltanto dietro prescrizione medica.
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Ilaria G
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