Anche gli animali potrebbero soffrire di un calo dell’umore. Quali sono le cause della depressione nel cavallo e come si potrebbe prevenire?
Il cavallo, si sa, è tra gli animali più sensibili al mondo. Risente di ogni minimo cambiamento nella sua routine e non sempre reagisce positivamente. Con un solo sguardo capisce chi ha di fronte e non mancano le volte in cui è lui stesso a confortarci. Eppure basta poco perché lo vediamo diverso. Cosa scatena la depressione nel cavallo e come potremmo prevenirla?
Depressione nel cavallo
Chi ha a cuore il proprio animale lo sa: non basta nutrire, pulire e dargli le medicine se necessario. Ha bisogno di sentirsi amato.
È non c’è animale migliore del cavallo che possa dimostrare quanto affermato: se il cane darebbe la vita per il suo padrone, un cavallo potrebbe anche lasciarsi morire se non si sentisse amato.
È basta davvero poco. Il cavallo è molto empatico, ha bisogno di condividere le sue giornate ed i suoi momenti, che sia con i suoi simili o con qualsiasi altro essere vivente.
Sono tante le cause che potrebbero indurre il cavallo in depressione:
- Allontanamento troppo precoce dalla madre: spesso gli allevatori compiono l’errore di staccare troppo presto dalla madre il puledro: sia mamma che figlio risentono del distacco forzato, visto che in natura questo avviene a maturazione sessuale del puledro, intorno ai 2 anni;
- Passaggio dalla vita allo stato brado a quella in un box: un cavallo che viene privato della sua piena libertà finisce per soffrirne;
- Allontanamento del proprietario: quando magari il proprietario non riesce ad andare per qualche giorno dal cavallo, ecco che l’animale cade in uno stato cupo e depresso;
- Allontanamento dal suo branco: i cavalli in branco instaurano gerarchie ed equilibri per cui ognuno gode sia dei pro che dei contro;
- Malattie: la prima cosa che fa questo animale quando non sta bene è isolarsi;
- Noia: succede quando il cavallo non si sfoga abbastanza, soprattutto se fosse abituato ad essere montato spesso;
- Stress: succede quando l’animale è sotto pressione;
- Solitudine;
- Paura.
Nell’organismo di un cavallo depresso, a prescindere dalla causa, si verifica una diminuzione di serotonina, dopamina, endorfine ed ossitocina.
Tutto ciò si traduce in:
- Diminuzione della reattività ;
- Tic nervosi;
- Agitazione;
- Rifiuto di coccole e carezze;
- Diminuzione dell’appetito e dello stimolo a bere.
Ad ogni modo, in questi casi è sempre bene rivolgersi al veterinario: è l’unico in grado di valutare la situazione e, nel caso, prescrivermi dei farmaci.
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Consigli utili
Prendersi cura del proprio cavallo a volte non è facile: potremmo non capire il suo stato d’animo e rischiare di non poterlo aiutare nell’immediato.
È un animale che non ama le costrizioni né sopporta una vita chiusa in un box: per un cavallo il gioco riveste molta importanza nella sua vita.
E purtroppo, soprattutto per quelli da lavoro o da allevamento, spesso le condizioni non permettono loro di sfogarsi abbastanza all’aperto.
Chi avesse mai interagito con un cavallo lo saprebbe benissimo: tutto ciò che sente lo dimostra ed ogni movimento del suo corpo ha sempre un significato.
A volte il non voler mangiare ed il restare in disparte privo di reazione potrebbe farci pensare che abbia un problema di salute: il cavallo potrebbe solo soffrire di una sindrome di abbandono e dovremmo analizzare meglio la sua storia.
Non è strano che l’animale possa esser rimasto traumatizzato da un evento tale da indurgli paura: il cavallo potrebbe aver paura anche solo del vento o del suo stesso cavaliere.
Ci sono cavalli dalla forte personalità : apparentemente tendono ad essere anche aggressivi, ma in disparte si lascerebbero anche morire di fame.
Non è semplice entrare nella mente di questo animale, pur essendo molto empatico con l’uomo: se non venisse montato spesso potrebbe deprimersi perché potrebbe sentirsi inutile; ama stancarsi col proprio proprietario.
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Questo perché si crea uno scompenso ormonale in grado di far trovare il cavallo in una condizione di non saper reagire a ciò che sente.
Prevenire una depressione nel cavallo è molto difficile: possiamo però osservarlo bene: ogni minimo cambiamento nelle sue azioni di routine potrebbe essere un campanello d’allarme.
Alcuni comportamenti del cavallo potrebbero risultare strani ad i nostri occhi, ma di certo il veterinario ci saprà consigliare e saprà aiutare il nostro Spirit a ritrovare il sorriso.
Coccole e carezze non sarebbero mai disdegnate dal nostro cavallo: non si risparmia nel suo amore per noi ed è ora di ricambiare.
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S. A.